Comunità amica dei bambini. La cultura dell’allattamento

La tutor di Unicef Maria Vittoria Sola ha visitato il territorio per certificare i servizi

Comunità amica dei bambini. La cultura dell’allattamento

Comunità amica dei bambini. La cultura dell’allattamento

Creare una ’cultura dell’allattamento’ nella comunità locale, nel quadro più ampio del diritto di ogni bambino a ricevere la migliore alimentazione possibile per la propria età. E’ questa la finalità dell’iniziativa ’Comunità amica dei bambini e delle bambine (Bfci-Baby friendly community initiative). Una sensibilità, questa, già conosciuta a Massa Carrara. L’ex Usl 1, infatti, si certificava ’Comunità Amica del Bambino’ completando il percorso di certificazione dell’Ospedale Amico di Massa nel giugno 2015. Nei giorni scorsi la tutor dell’Unicef Maria Vittoria Sola ha completato le visite sui territorio che ambisce a ricevere, per la seconda volta, l’importante riconoscimento. Gli incontri, a cui hanno partecipato tra gli altri i direttori della zona apuana Monica Guglielmi e della SdS Lunigiana Marco Formato e la referente per la comunità di Massa Carrara Elisa Bruschi, hanno permesso di analizzare anche i dati molto positivi riscontrati in questo territorio per l’adesione al percorso nascita – tasso di accesso al consultorio di donne residenti in età fertile, donne residenti con almeno un accesso al consultorio nel post partum – e per la partecipazione ai corsi di preparazione alla nascita, per i quali l’Asl Toscana nord ovest vanta nel complesso i migliori risultati a livello regionale.

I libretti di gravidanza aperti nel 2022 in provincia sono stati 808 nella zona apuana e 358 in Lunigiana, nonostante un trend che ha visto, negli ultimi anni, un decremento delle nascite a livello nazionale. La certificazione comporta, tra l’altro, la sensibilizzazione a livello politico, coinvolgendo i sindaci e gli assessorati per le iniziative locali di promozione all’allattamento, l’adeguamento standard di requisiti predeterminati nei principali consultori e l’aggiornamento della competenze dei pediatri di libera scelta. Tutti le operatrici e gli operatori a contatto con donne in gravidanza, madri e bambini, dovranno adottare standard di buone pratiche assistenziali, che hanno lo scopo di proteggere, promuovere e sostenere la fisiologia della nascita, l’avvio e il proseguimento dell’allattamento, nonché lo sviluppo di un forte legame fra genitori e figli. L’obiettivo del percorso non è solo quello di lavorare per promuovere l’allattamento ma anche tutte le buone pratiche a sostegno di una genitorialità consapevole e responsiva.