'Colpo grosso' dell’Arma: trovati soldi, droga e armi

Il blitz all’interno di un bar di Aulla: tre le persone arrestate

 I carabinieri lunigianesi mostrano il materiale rinvenuto ad Aulla: denaro, droga e una pistola con i proiettili

I carabinieri lunigianesi mostrano il materiale rinvenuto ad Aulla: denaro, droga e una pistola con i proiettili

Massa, 23 aprile 2018 - Nuovi, quasi inaspettati sviluppi dell’operazione che sabato ha visto i carabinieri di Aulla sequestrare una pistola nascosta in un cestino dei rifiuti all’interno di un bar. Ma facciamo un passo indietro. I militari sono intervenuti all’interno di un bar che si trova non lontano dal viale Lunigiana. Sul posto sono arrivate due pattuglie dell’Arma, una di Pontremoli, l’altra di Aulla. Nel mirino avevano un terzetto composto da un’albanese, una giovane donna italiana nata nella capitale e un giovane d’origine marocchina residente da tempo in Italia. I tre erano da tempo sotto controllo e i carabinieri, per intervenire, aspettavano solamente il momento giusto.

Che è arrivato, come dicevamo, sabato mattina. Quando i militari sono intervenuti, i tre non hanno potuto abbozzare alcun tipo di reazione. All’interno delle toilette dell’esercizio pubblico, i carabinieri hanno fatto una insperata scoperta: nel cestino porta rifiuti e in altri nascondigli era stato accuratamente nascosto di tutto: una notevole quantità di stupefacenti, una pistola automatica con il caricatore pieno di proiettili e una grossa somma di denaro. Pare migliaia e migliaia di euro. Per la stragrande maggioranza sarebbero fogli da 50 e 20 euro. Più dell’altro materiale anch’esso ora al vaglio degli inquirenti. Dopo aver portato il terzetto in caserma, i carabinieri li hanno dichiarati in arresto. Questo «colpo grosso» è stato messo a segno dagli uomini dell’Arma della Compagnia di Pontremoli, in modo particolare da quelli della stazione di Aulla che vedono così coronato il certosino lavoro che li vede impegnati quotidianamente nella loro opera di contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Purtroppo la quantità di stupefacente sequestrato e tutto il denaro ritrovato all’interno del bar fanno anche capire che l’emergenza droga in Lunigiana non è mai cessata. Tuttavia è abbastanza probabile che a rifornirsi di sostanze stupefacenti giungessero ad Aulla non solamente residenti in zona ma anche da Carrara, Massa e dalla limitrofa Val di Magra. Oppure dalla Spezia.