Droga, spacciatore di eroina come la sorella: in manette incensurato

La sorella era finita in carcere a metà aprile

Cocaina

Cocaina

Massa Carrara, 13 maggio 2021 - Un 42enne incensurato aveva preso in mano le redini dello spaccio di eroina sostituendosi alla sorella, finita in carcere a metà aprile perché vendeva droga dai domiciliari. Nella stessa abitazione della spacciatrice, i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi del fratello, trovato con 15 grammi di eroina. L'ultimo arresto dei carabinieri di Carrara ha confermato che nel mondo della droga gli affari illeciti dei pusher non si fermano mai, anzi quando una pedina viene tolta dallo scacchiere dello spaccio, spesso un'altra prende il suo posto.

A confermare questa "regola" è la storia del 42enne che da qualche settimana aveva cominciato a spacciare dosi di eroina al posto della sorella finita agli arresti domiciliari in un appartamento poco distante dalla centralissima piazza Alberica, dove era stata denunciata e arrestata ripetutamente, perché continuava a vendere droga direttamente da casa sua. Per questo motivo, gli abitanti del centro storico che in passato avevano segnalato ai carabinieri il problema della droga nel quartiere, sono tornati in caserma per raccontare che purtroppo, dopo alcune settimane di pace, la situazione era tornata quella di prima, compreso il rinvenimento di alcune siringhe abbandonate per la strada.

I militari dell'Arma hanno così ricominciato gli appostamenti nella stessa zona, dove hanno scoperto che paradossalmente i ripetuti arresti della spacciatrice poi finita in carcere, avevano creato una nuova opportunità di "lavoro" al fratello, che pur avendo un'occupazione vera, si era messo a spacciare eroina per arrotondare lo stipendio da muratore. Dopo aver osservato le losche attività del 42enne, i carabinieri lo hanno fermato proprio davanti l'abitazione della sorella, dove si era trasferito da poche settimane, praticamente appena la donna era stata portata in carcere.

Scattata la perquisizione, gli uomini dell'Arma gli hanno trovato nel borsello 15 grammi di eroina, poi quando sono entrati in casa hanno trovato il classico 'kit dello spacciatore', ovvero due bilancini di precisione e vari ritagli di cellophane per preparare le dosi. La sua carriera da pusher è terminata con l'arresto in flagranza per detenzione illecita di stupefacenti ai fini di spaccio. Processato per direttissima, il 42enne ha patteggiato davanti al Giudice Dario Berrino del Tribunale di Massa una pena a quattro mesi di reclusione e 800 euro di multa, sospesa con la condizionale.