‘Classi pollaio’, il Miur chiede un monitoraggio

In sospeso la situazioni del liceo Repetti-Montessori di Carrara. La dirigente territoriale: "Verifiche sugli accorpamenti"

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di Alessandra Poggi

Classi pollaio? Sì, no, forse. Si riaccende la speranza di non accorpare alcune sezioni dell’istituto Repetti Montessori, ma è solo un lumicino nelle tenebre. Il provveditorato ha le mani legati, idem l’amministrazione comunale di Carrara. Le decisioni spettano al Miur. Vero è che il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione del consigliere Cosimo Ferri per "avviare immediatamente ogni iniziativa necessaria presso il Ministro dell’istruzione e l’Ufficio scolastico Regionale per la Toscana, affinché siano evitati gli accorpamenti previsti nell’ambito dell’istituto Montessori-Repetti". Ma la dirigente scolastica territoriale di Lucca Massa Carrara, Donatella Buonriposi al momento non ha certezze.

"Non escludo – dice – che possano arrivare altri posti: il ministero ci ha chiesto di fare un monitoraggio lampo su alcune situazioni come quella degli accorpamenti. Se prende in considerazione queste situazioni e aggiunge ulteriore posti, saremo ben lieti procedere". Per ora al Repetti-Montessori ci sono 5 classi quarte al liceo linguistico, 2 terze e 3 prime ginnasio al classico. In base al programma ministeriale, la situazione all’inizio dell’anno scolastico sarebbe questa: una terza al liceo classico formata dalle attuali classi seconde, oltre all’accorpamento delle due terze attuali per formare un’unica quarta al liceo linguistico. E resta aperta la ricerca di spazi per ospitare classi “pollaio”, con 28- 30 studenti. Dopo le proteste dei genitori dei ragazzi del liceo classico e, prima ancora, di quelli del liceo linguistico, la situazione è ancora in sospeso e l’amministrazione comunale aspetta risposte dal ministero.

"Ci stiamo muovendo – dice l’assessore con delega all’istruzione Gea Dazzi – è già stata predisposta anche una lettera a firma mia e della sindaca Arrighi per intercettare Miur e Misp. Si richiede attenzione verso queste richieste legittime, e se ci sono gli estremi per intervenire. Queste decisioni non spettano a noi, ma ci dovranno rispondere. Ci siamo fatti portavoce di quello che viene chiesto dal comitato genitori e dal gruppo docenti e dirigente. Come amministrazione ci aspettiamo che diano risposte e ci spieghino la loro idea di accorpamento. Il problema esiste ed è dato dai numeri, che superano i trenta iscritti. Un conto è partire in 28 in prima classe, un’altra una cosa in una quarta. Con in più il problema degli spazi perché le aule sono in grado di contenere al massimo 25 studenti, e si renderebbe necessario occupare l’aula magna, danneggiando gli alunni dei Repetti e del linguistico".