Città medievale dalla vocazione tecnologica Il centro diventa patria dello smartworking

Pontremoli, grazie a ’Farfalle in cammino’, si scopre luogo ideale per chi desidera fuggire dalla vita moderna e riscoprire le tradizioni

di NatalinoBenacci

Ci sono posti speciali per trasformare l’agilità smart in un sogno. Uno di questi è Pontremoli, città medievale e barocca a misura d’uomo che si sposa perfettamente con la filosofia del lavoro intelligente. Una volta chiuso il portatile con la giornata lavorativa alle spalle la città offre varie possibilità di rilassarsi. L’ospitalità di un territorio votato al turismo viene ora implementata dall’idea che apre alla comodità dello smart working in un ambiente confortevole dove la socialità e la familiarità aprono molte porte.

A lanciare il progetto è stata l’Associazione di turismo responsabile Farfalle in Cammino due anni fa che ha posto in primo piano l’opportunità dello smart working come nuova dimensione lavorativa, una bolla che permette di svolgere il proprio lavoro da luoghi geograficamente diversi. L’iniziativa ha ottenuto un successo davvero incoraggiante per i promotori del progetto senza scopo di lucro. Tra l’altro gli ideatori hanno messo a disposizione degli interessati la possibilità di affittare belle case nel centro storico.

"Altro che smart-working, qui si fa lo smile-working e puoi rilassarti con gli amici e goderti un aperitivo bianco-oro" aveva esordito uno dei primi worker dopo aver assaggiato la città. Due anni dopo sono già arrivati in 34 worker di 8 nazionalità diverse ( Usa, Nuova Zelanda, Spagna, Irlanda, Brasile, Estonia, Messico e Italia) che si sono trasferiti a Pontremoli per periodi più o meno lunghi. Di questi 14 sono stabili a tempo indeterminato: c’è che si occupa di innovazione digitale in ambito sanitario, di sviluppo web, di consulenza sulla sostenibilità del settore moda, di arredamento d’interni, di biodiversità agraria. le famiglie che trovano servizi adeguati per la frequenza scolastica dei figli. E’ il caso di Alice e Adolfo con i bimbi Matilde e Dodi, appena arrivati una settimana fa che hanno già iscritto la prole alla primaria e alla media locali. Fanno parte delle new entry assieme a Luca e Evie ( lei è lettone) che dopo aver dimorato a Bergamo per 12 anni hanno scoperto Pontremoli, così come la brasiliana Vanessa, arrivata da Roma al Piagnaro. Ieri in Municipio il sindaco Jacopo Ferri,assieme alla consigliere delegata Matilde Marino e a Andrea Angella, uno dei promotori del progetto, hanno accolto i nuovi arrivati per un cordiale incontro di benvenuto. Tutti gli ospiti hanno condiviso il gradimento per la sistemazione residenziale e le postazioni di lavoro.

"A trarne beneficio sono la creatività, la produttività, il buonumore – ha commentato Matilde Marino – .La connessione wi-fi è illimitata ovunque e, su richiesta, c’è anche la possibilità di collegarsi a reti più potenti". Ferri ha sottolineato l’importanza della promozione ringraziando chi si impegna per rendere possibili i contatti con worker che poi decidono di stabilirsi in città. " Di posti belli ce ne sono tanti, ma noi abbiamo voluto aggiungere delle facilitazioni pratiche e il valore della comunità", ha aggiunto il primo cittadino. I nuovi arrivati hanno espresso un giudizio positivo sulle loro prime esperienze di vita in città.

"Si pensi agli spostamenti casa-ufficio in una grande città – avverte Luca –. con lo smart working si può scegliere di muoversi in orari meno trafficati o di restare a casa per concentrarsi su un lavoro specifico. Fra i vantaggi ci sono anche una spinta decisa alla digitalizzazione e un risparmio di superficie rispetto a contesti tradizionali".