di Gianluca Bondielli
C’è anche un po’ di Massa nel titolo europeo della Nazionale. Il concittadino Alberigo ’Chicco’ Evani è stato il nostro ’rappresentante’ nella rassegna continentale e ci ha reso ancora più fieri di questo trionfo. La sua presenza così signorile, tanto da valergli l’appellativo di ’uomo più elegante’ del team azzurro dal portale britannico "Mr Porter", specializzato in moda maschile, è stata una costante di tutte le partite. Lo abbiamo visto spesso scambiare osservazioni in panchina col ct Mancini o mostrare i movimenti da fare sulla lavagnetta luminosa agli azzurri che dovevano entrare in campo. Tutto col suo solito aplomb. "Col talento si vincono le partite ma è col lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati", sono state le sue prime parole da campione d’Europa. Il nostro Evani è uno dei collaboratori più preziosi di Roberto Mancini a cui lo lega una grande amicizia maturata nei 4 anni in cui i due hanno giocato insieme nella Sampdoria. Non a caso è stato proprio Chicco a sedersi in panchina al suo posto quando il tecnico di Jesi è stato bloccato a casa dal Covid lo scorso novembre.
Per Evani quella di domenica a Wembley è stata la serata di coronamento di un percorso eccezionale all’interno del club Italia. L’ex campione del Milan è nei quadri federali dal 2010 quando l’allora coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili Arrigo Sacchi lo chiamò come ct dell’Under 18. Quindi Under 19 e Nazionale sub 20, con la quale ha conquistato lo storico bronzo, unico allenatore a farlo, nella Fifa World Cup disputata in Corea del Sud. Chicco ha ricoperto ad interim anche il ruolo di ct dell’Under 21. Dopo la breve esperienza da assistente tecnico di Giampiero Ventura, Evani è stato confermato da Mancini con un incarico più strutturato e a lunga scadenza. E proprio con il "Mancio" e gli altri suoi collaboratori (Oriali, Vialli, Salsano, Nuciari e Lombardo), Evani ha contribuito alla creazione del ’miracolo’ Italia. La professionalità, la determinazione e l’umanità di Chicco sono ben note agli sportivi massesi che hanno continuato a seguirlo con simpatia in questo suo percorso e che anche nel corso di questo Europeo lo hanno riempito di testimonianze di affetto sui suoi profili social, sia quello pubblico che quello privato.