"Chi cura i bambini di notte?"

L’odissea di una madre per fare visitare a Massa il figlio con l’otite

Una pediatra al lavoro

Una pediatra al lavoro

Massa, 17 aprile 2019 - Una lettrice de “La Nazione” si è rivolta alla redazione per raccontare l’odissea che ha vissuto lunedì sera quando è stato necessario per lei, madre di un bambino di 4 anni e mezzo, rivolgersi alla guardia medica nella sede di via Bassa Tambura, alla Casa della Salute. «Intorno alle 20.30 di lunedì mio figlio, che da giorni aveva mal di orecchio e stava prendendo un farmaco prescritto dal pediatra, mi ha detto che il dolore non gli era passato nonostante l’assunzione della medicina. Così ho preso la macchina e ho raggiunto la guardia medica che ha sede in via Bassa Tambura. Sono arrivata, ho bussato ma non ho ricevuto risposta. Così ho fatto un numero scritto su un cartello affisso al cancello. Mi ha risposto un medico dicendomi che insieme ad un collega era fuori per fare delle visiste e che avrei dovuto aspettare il loro rientro. Mi ha detto di attendere con pazienza quando sarebbero rientrati dopo aver finito le visite». La nostra lettrice si è messa ad aspettare in macchina e nel frattempo sono arrivati altri genitori con due bambini per situazioni diverse.

«Quando è arrivata la seconda coppia ho provato a richiamare lo stesso numero per dire che c’era anche altri genitori e questa volta la risposta del medico è stata con un tono diverso: ha detto nuovamente che l’unica cosa da fare era aspettare. Alla fine è arrivata anche un’altra coppia. Ma non si è visto nessuno. Così poco prima delle 22 io ho deciso di andare al Pronto soccorso del Noa. L’accesso è delle 22.07 e con me lo hanno fatto anche i genitori di uno dei due bambini che erano in attesa della guardia medica. Dal Pronto soccorso, come da protocollo, ci hanno mandato in Pediatria dove ci è stato detto di aspettare perché c’era un’emergenza in corso. Ed è giusto che sia così. A mezzanotte la vicenda si è risolta, mio figlio per fortuna ha solo una otite. Ma sono uscita di casa alle 20.30 e sono tornata alle 24 per una situazione che poteva essere risolta in modo diverso dal momento che la guardia medica dovrebbe servire a non ingolfare il pronto soccorso e soprattutto dovrebbe garantire un servizio fisso. Mi spiego: capisco che possono esserci emergenze fuori sede, ma almeno un medico dovrebbe essere sempre presente. Inoltre, la guardia medica è in funzione fino a mezzanotte, invece credo che dovrebbe restare aperta tutta la notte. In questo modo sarebbe gestito meglio anche il Pronto soccorso».