Centro più vivo grazie al Ccn "Ma servono eventi di richiamo"

Successo delle iniziative di "Massa da vivere" Ora la "Serata a 4 zampe" e il ritorno dello "Sbarazzo"

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di Stefano Guidoni

Commercianti, residenti e turisti tracciano un primo bilancio delle iniziative estive a Massa condizionate dall’emergenza Covid. "Un’estate da vivere", quella organizzata dal Centro commerciale naturale (Ccn) degli esercenti del cuore del commercio massese che, nonostante stia pagando la presenza di numerosi fondi sfitti e sia costretta a misurarsi con le varie restrizioni, non è meno sentita e vissuta dai promotori. "Un esempio è ‘La spiaggia in città’ di venerdì scorso – spiega il presidente del Ccn ‘Massa da vivere’ Christian Lazzarelli – una serata organizzata rispettando i protocolli, con allestimenti e vetrine a tema marinaresco e l’obiettivo di offrire a residenti e turisti momenti di divertimento e di svago". Numerose le presenze tra le vie e piazze del centro storico, anche se ben lontane da quelle delle estati pre-coronavirus. In parecchi hanno indossato collane di fiori e camicie in stile hawaiano, i commercianti hanno realizzato coreografie con tutto ciò che ha che fare con il mare, mentre bar, enoteche, pizzerie e ristoranti, hanno proposto aperitivi e menù a tema.

"A partire dalle iniziativa di luglio, ‘Bianca la cena d’estate’, ‘In centro con il cappello’, ‘La notte dei saldi’ e proseguendo con ‘La spiaggia in città’ – ricorda Lazzarelli – non ci siamo arresi ma al contrario abbiamo regalato a chi come noi ama la nostra città, delle serate all’insegna dello stare insieme e della spensieratezza, pur mancando gli spettacoli con artisti di strada e i concerti per motivi di sicurezza".

In programma ci sono ancora due iniziative: ‘Serata a quattro zampe’ di venerdì 21 agosto e ‘Torna lo sbarazzo’ di sabato 29. Un programma che, considerato tutto, ha soddisfatto i cittadini perchè, sostengono in molti, "in un centro città dove manca un teatro o un cinema all’aperto, mostre di richiamo e musei se non ci fosse ‘Massa da vivere’ sarebbe un deserto". La speranza ora è che "appena possibile si organizzi qualcosa di diverso dalle solite iniziative, a partire da eventi di cultura di un certo livello, concerti con cantanti big e rassegne di un certo tipo come il Festival Ballet".