Il soffitto dell’ambulatorio infermieristico ha dato segni di cedimento strutturale nei giorni scorsi ed è stato puntellato, I l’attività sanitaria è stata sospesa e trasferita nel presidio sanitario di Caniparola con comprensibili disagi. E il consigliere Guido Dazzi, della lista ‘Fosdinovo in Movimento’ punta l’indice segnalando i conseguenti problemi per gli utenti del capoluogo e delle frazioni a monte. "Con tutta evidenza, il cedimento strutturale, è conseguenza – sostiene – dell’eccessivo peso del materiale archivistico del Comune, collocatovi al termine dei lavori recenti che hanno interessato la ristrutturazione dello stabile". Paventa quindi il rischio che i cedimenti possano riguardare altri ambulatori e il Cup "con il pericolo che ne conseguirebbe per il personale in servizio, per i professionisti che vi operano e per gli utenti".
Ricorda che l’edificio è proprietà del Comune e in parte dell’Asl, Guido Dazzi ha inviato un’interrogazione alla sindaca chiedendo chi abbia deciso la collocazione del materiale archivistico comunale nei locali sovrastanti gli ambulatori sanitari e il Cup, se ha prima valutato o fatto valutare da un tecnico competente la capacità dei solai di sostenerne il peso, se è stata svolta perizia tecnica per valutare l’entità del danno e il rischio che il cedimento possa interessare anche gli ambienti contigui con la conseguente sospensione di altri servizi. Chiede poi "come si prevede di risolvere il problema determinato dalla collocazione dell’archivio nei locali sovrastanti, se sono stati previsti interventi di ripristino della sicurezza strutturale nell’ambulatorio infermieristico ed eventualmente in altri locali a rischio ed in quali tempi al fine di ripristinare al più presto i servizi attualmente sospesi".
Roberto Oligeri