Cecina, infuriati contro il degrado "Terrorizzati che la piazza sprofondi"

Gli abitanti del paese al confine con Fosdinovo lamentano incuria: buche nelle strade e pericoli di cedimenti

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di Andrea Giromini

Cecina e i suoi abitanti sul piede di guerra. La piccola frazione compresa al confine fra Carrara e Fosdinovo è di nuovo alle prese con degrado e abbandono totale. Da tempo la piccola frazione a monte è costretta a convivere con l’incuria che interessa nonsolo le strade, ma anche le piazze e le viuzze del paese.

Così gli abitanti, dopo mesi di proteste, hannodeciso di far sentire la propria voce. "Da anni – spiega Matteo Pellistri, uno degli abitanti storici del paese – riceviamo promesse che immancabilmente non vengono mantenute dalle varie amministrazioni. A gni campbio di giunta vengono e promettono ma nessuno fa niente. Siamo amareggiati – dice Pellistri a nome dei compaesani – stanchi e privi di ogni speranza. Cecina – continua Pellistri, portavoce del paese – è completamente abbandonata a se stessa. Cambiano le amministrazioni ma il risultato è sempre lo stesso: nessuno viene a risolvere i problemi. Nessuna promessa è stata mantenuta. La piaza principale del paese sta cedendo e noi viviamo nel terrore di una catastrofe. Abbiamo realmente tanta paura che la piazza principale e la strada che congiunge Cecina a Campiglione possano cedere del tutto e fare gravi danni. Da anni cerchiamo tutti assieme un modo per prevenire questa catastrofe, ma ancora viviamo nella paura quotidiana e nell’ impotenza più totale".

Basta fare un giro per il paese e parlare con gli abitanti impauriti e oramai stanchi della solita demagogia dei politici, vedere la paura e leggerla nei loro occhi come Giuseppina Ricci che si affaccia dal suo terrazzo, ancora pericolante dopo il terremoto di tanti anni fa, situato nella piazza centrale che sta cedendo: "Siamo stanchi e preoccupati – spiega Giuseppina Ricci– ho paura che ceda la piazza e porti la mia casa nella valle. Dal terremoto di dieci anni fa mi hanno fatto evacuare per prevenzione. Mi hanno fatto fare dei lavori in casa per la messa in sicurezza, ma il problema basilare della piazza che cede ancora non è stato risolto. Siamo qui che aspettiamo e ci auguriamo finalmente che possa essere la volta buona". Anche Maria Forfori sostiene che le strade siano pericolose soprattutto per gli anziani.

La rabbia degli abitanti di Cecina, che si sentono in pericolo per crolli e cedimenti che potrebbero verificarsi fra una pioggia e l’altra, non cede e non si placherà fino a quando qualcuno finalmente si deciderà di intervenire e fare cessare definitivamente questo stato di emergenza. La paura si riaccende a ogni allerta meteo dal momento che le piogge intense di questi giorni non fanno certo ben sperare gli abitanti che vivono con il fiato sospeso nel terrore di qualche cedimento.