"Cave Cavem" di Alberto Grossi sbarca anche sulle Dolomiti

Il film contro lo sfruttamento dellle Apuane proiettato a Marilleva.

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Presentato lo scorso novembre nell’incantevole cornice del Maschio Angioino a Napoli nel quadro dell’XI edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani, e proiettato con successo a Carrara, Lucca e Seravezza, "Cave Cavem" di Alberto Grossi è giunto anche sugli schermi dello Chalet Marilleva 1400, nel cuore della Val di Sole, sulle Dolomiti.

Impegnato e appassionato documentarista di storie, di tradizioni e dell’ambiente montano, autore tra l’altro dei cortometraggi “Cosa c’è sotto le nuvole” e “Aut Out”, vincitore nel 2015 del premio “Luisa Minazzi-Ambientalista dell’anno”, il massese Alberto Grossi con il suo ultimo lavoro “Cave Cavem” rinnova il suo grido ragionato e appassionato per la difesa delle Apuane, invitando cittadini e associazioni, ambientalisti e amanti della montagna, operatori economici e istituzioni ad acquisire consapevolezza circa i rischi e le minacce che incombono sul paesaggio e, soprattutto, sulla futura disponibilità di acqua di questo territorio a causa dell’esasperato sfruttamento del bacino marmifero apuano.

Il messaggio di Grossi non lascia spazio ad interpretazioni: è tempo di riprendere in mano il destino di questo territorio. Alla proiezione, che ha avuto successo, era presente lo stesso autore. L’evento, organizzato da Chalet Marilleva 1400, è stato promosso dall’Associazione “Alberto Benetti Aps” di Massa in collaborazione con Cai Tam “Elso Biagi” e Cai sezione di Massa, Assemblea Permanente Carrara, GrIG Onlus, Associazione “La Pietra Vivente”, “Friday For Future”.