Cavalieri, dame, falchi e musici Rullo di tamburi per ’Medievalis’

Inizia la sedicesima edizione: il tema ’Disfide, misteri, amori e paure alla corte di Federico II’

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Il rullo dei tamburi e gli squilli di chiarina annunciano il ritorno di Medievalis. Figuranti sbandieratori, musici, mercanti e alchimisti animeranno la città da giovedì sino a domenica. Nelle piazze e vie del centro storico, nel castello e tra i "surcheti" del Piagnaro, andrà in scena la rievocazione storica giunta all’16esima edizione organizzata dalla Compagnia del Piagnaro. Il punto di partenza rievocativo è la concessione di libero comune data a Pontremoli nel 1226 da Federico II. Un corteo di figuranti, sbandieratori e musici in costume darà il via alla manifestazione arrivando da "Imoborgo" in Piazza Duomo, dove il Cotando, la contrada vincitrice dell’ultima disfida consegnerà al priore il palio per l’apertura del nuovo torneo. Mentre nel centro si apriranno le bancarelle del mercato medievale. Il tema di quest’anno è "Disfide, misteri, amori e paure alla corte di Federico II". Ci sarà una girandola di eventi, dai combattimenti simulati tra guelfi e ghibellini nel castello, alle danze delle damigelle di corte. Affascinante la "Disfida de la Cortina di Cazzaguerra" tra le contrade di Sommoborgo, Imoborgo e Contado con tenzoni di tiro con l’arco con lance e a cavallo. Ai vincitori sarà consegnato il palio scolpito dall’artista Luciano Preti. Il tutto esaltato da ricercati costumi dalla foggia antica e dall’ esecuzione di musiche e ritmi medievali. Il castello, l’accampamento della Cresa e le piazze divise dalla Cortina di Cacciaguerra sono il set quasi cinematografico dove si svolge l’evento che richiama 50mila spettatori. Al castello del Piagnaro si potranno visitare le esibizioni dell’antica arte della falconeria e l’esposizione di uccelli predatori. Le rievocazioni si chiuderanno con l’ accoglienza all’imperatore Federico II, al suo arrivo nel borgo, con la consegna alla città del diploma di libero comunei. Le strade del centro storico saranno illuminate dalle torce e tante candele riscalderanno con la loro luce le botteghe degli artigiani. E al gran finale di domenica 21 anche Eugenio Giani.

Natalino Benacci