Una recente marcia della Pace con cattolici, ortodossi, valdesi,ebrei e islamici
Massa, 20 gennaio 2016 - Una giornata in preparazione alla Marcia interreligiosa della Pace in programma domenica 27 a Marina di Carrara. È stato questo lo scopo dell’incontro che si è svolto domenica scorsa nella chiesa di San Colombano di Pontremoli e nei locali del Seminario, nell’ambito delle celebrazioni francescane del Giubileo. Un appuntamento atteso quello del 27 gennaio, promosso dall’Azione Cattolica Diocesana che ha coinvolto tutta la comunità cattolica diocesana oltre ad Ufficio per il dialogo interreligioso, Migrantes e Caritas, anche la Comunità Valdese Metodista di Carrara, quella Rumena Ortodossa, le comunità musulmane apuane, l’Accademia Apuana della Pace, l’Associazione “Casa di Betania“ e i ragazzi di alcuni CAS lunigianesi.
Una celebrazione ecumenica quella che si è tenuta a Pontremoli, alla quale hanno partecipato don Pietro Pratolongo e il pastore protestante Massimo Marrottoli, per pregare insieme per la Pace ricordando San Francesco che 800 anni or sono passò per Pontremoli. Ma il 2019 non è solo la ricorrenza del passaggio del Santo, ma anche quella del suo viaggio in Terra Santa, dove incontrò il Sultano. Un incontro ritenutoimpossibile, ma che accadde, nel periodo in cui c’erano le Crociate e San Francesco si presentò in nome di Dio Onnipotente. Il Sultano rimase così colpito, che concesse la visita della Terra Santa. Un momento di riflessione in assemblea, poi i partecipanti hanno preso parte a laboratori in cui hanno avuto modo di confrontarsi su cinque parole: Unione, Accoglienza, Buone Prassi, Mediterraneo e Fiducia. Sulla facciata della Chiesa di San Colombano i due stemmi, uno dei guelfi, l’altro dei ghibellini, che testimoniano come il luogo francescano sia stato sede di pace e riconciliazione. Tra gli oratori il sindaco Lucia Baracchini, il presidente dell’Azione Cattolica, Marco Leirin, il parroco don Pietro Pratolongo e il pastore della Chiesa Valdese, Massimo Marrotoli, con una riflessione sul Battesimo di Gesù secondo il Vangelo di Luca.