Michela Duce Castellazzo (nella foto) con un fuori programma chiude la rassegna ‘Voce all’autore’ per domani alle 21 nel giardino di Palazzo Binelli. Castellazzo in dialogo con Amelia Lietta Manganelli parlerà del suo ultimo libro ‘La mia versione migliore. Memorie di una vita’: la storia senza veli di una donna nata a metà del secolo scorso e morta alla fine del 2021, che è stata due volte moglie, due volte madre, pittrice e artista in senso ampio. Un tributo alla sua memoria e al tempo stesso anche una promessa mantenuta, un pegno d’amore e di riconoscenza verso chi ci ha donato la vita, e andandosene ci rigenera attraverso la condivisione della sua storia che continua a respirare attraverso di noi e nelle nostre parole si riconosce come se si vedesse per la prima volta. Se una vita è stata tanto generosa da non nascondersi di fronte a se stessa, ai propri figli e al mondo esterno, forse un racconto non basterà a comprenderne il senso, ma ci trasformerà come per magia nella sua versione migliore. Michela Duce Castellazzo è un’autrice genovese e docente liceale. Dopo la laurea in filosofia si specializza a Milano in relazioni pubbliche e comunicazione d’impresa, è diventa responsabile della comunicazione in una Spa di engineering genovese. Vive a Fosdinovo ed è docente in filosofia e scienze umane. Ha scritto e pubblicato raccolte di poesie, racconti e romanzi come ‘Ambliopie’, ‘La terapia della scrittura: salute e malattia in Nietzsche e Gadda’, ‘Il gioco del caso’, ‘Aqua mater - trilogia della memoria e dell’oblio’, ‘Mantra’, ‘Doppio movimento’.
CronacaCastellazzo chiude ’Voce all’autore’