Caso di scabbia a scuola «Il bambino l’ha contratta da un familiare»

La nota della preside

Corsie d'ospedale

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Carrara, 8 dicembre 2018 - Caso di scabbia alla scuola Garibaldi: la nota della preside Luciana Ceccarelli. «A proposito del caso di “scabbia” riscontrato nella Scuola dell’Infanzia Garibaldi, si precisa che l’alunno/a ha contratto la scabbia non a scuola, ma da un familiare. Si comunica inoltre che: è stato l’ufficio di Igiene che ha avvertito la scuola, su segnalazione del medico di famiglia, del caso descritto. E’ stato l’ufficio di Igiene che ha comunicato alla scuola le misure da adottare; nel caso specifico “pulizia dei locali e degli arredi con i comuni detergenti”. E’ stato l’ufficio di igiene ad indicare la comunicazione da fornire alle famiglie in merito alle misure da osservare: controllo nei bambini della comparsa di eruzioni cutanee (arrossamenti) e prurito nelle varie parti del corpo. La scuola ha provveduto ad ottemperare a tutte le misure indicate dall’ufficio competente. Ai genitori è stato consegnato un vademecum dettagliato e regolarmente protocollato». Interviene anche Asl: «Non c’è nessuna emergenza scabbia. Si ribadisce che questo acaro non è nelle pareti degli edifici, o delle palestre, ma è addosso alle persone e si trasmette con il contatto fisico prolungato, dormendo nelle stesse lenzuola o indossando gli stessi vestiti. Per quanto riguarda gli ambienti collettivi è sufficiente una pulizia profonda anche in considerazione che gli acari della scabbia non sopravvivono più di 2-3 giorni lontano dalla pelle umana»