Caso clochard, "Per Umberto servono interventi"

Roberta Crudeli insiste sull’amministratore di sostegno per il disabile

Roberta Crudeli

Roberta Crudeli

Carrara, 20 febbraio 2019 - «Umberto va aiutato. Serve la richiesta di amministrazione di sostegno». Così Roberta Crudeli, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale, torna sulla quastione del clochard picchiato in via Roma e insisite affinché il Comune faccia qualcosa per togliere dalla strada il giovane affetto da una grave disabilità.

Così Crudeli si rivolge all’assessore ai Servizi sociali Anna Galleni che aveva spiegato sulla nostra cronaca che Umberto è seguito da un team multidisciplinare coordinato dall’Asl: «Le risposte date dall’assessore Galleni – scrive Crudeli – in merito alle mie richieste sul caso di Umberto sono state completamente stravolte. Chiedevo se a Umberto era stato assegnato o almeno se era stata iniziata la pratica per un amministratore di sostegno».

«Vorrei dire all’assessore – aggiunge la democratica – che so bene che i progetti sono integrati tra Comune e Asl, ma Galleni si è subito tutelata difendendo l’assessorato. Stupisce sempre di più la comunicazione dei 5 Stelle in quanto a fronte di domande semplici e anche di facile risposta esordiscono con dettagli per dire cosa sarebbe stato fatto per Umberto. In effetti, la sottoscritta aveva posto una semplice domanda: se era stata aperta la procedura per chiedere un amministratore di sostegno. Vorrei ricordare che l’istituto dell’amministratore di sostegno trova compiuta disciplina agli articoli 404 e seguenti del codice civile. Nella prassi sostituisce quasi del tutto l’inabilitazione che oggi è caduta in disuso».

«Il successo di questa disciplina è da ricercarsi nell’elasticità delle norme che, lasciando ampio margine alla discrezionalità del giudice, sono in grado di adattarsi al meglio al caso specifico. E la figura è prevista nel caso in cui una persona, per effetto di una menomazione fisica o di un’infermità o di una menomazione psichica, si trovi nell’impossibilità anche temporanea di provvedere ai propri interessi. La norma parla di una infermità o una menomazione fisica o psichica. Non è richiesto che tali circostanze abbiano il carattere della permanenza: la norma anzi specifica come le stesse possano avere il carattere della temporaneità. Chiedo di nuovo all’assessore se nel faldone che riguarda Umberto sia stata avviata la procedura per la richiesta di un amministratore del sostegno».