Casa della salute, progetto pronto Una (dura) corsa contro il tempo

Tra pochi giorni approderà in Comune e tutto il percorso deve essere completato entro il 31 marzo. Un meccanismo di incastri con 10 milioni in ballo del Pnrr per il distretto principale del territorio di 4500 mq

Migration

Il progetto di fattibilità della Casa di comunità da realizzare nell’ex scalo merci della stazione di Massa arriverà in Comune dopo il 15 dicembre. Poi sarà una corsa contro il tempo per rispettare la scadenza del 31 marzo per l’assegnazione della gara d’appalto. "Cercheremo di portare in adozione la variante entro metà di gennaio – ha detto in commissione sanità il sindaco Francesco Persiani –. A quel punto scatterà il tempo per le osservazioni così da riportare l’atto in consiglio entro febbraio, o inizio marzo al massimo, e completare il percorso per la progettazione definitiva. Il 31 marzo è il termine ultimo entro il quale far partire la gara altrimenti non riusciremo a rispettare la scadenza di giugno 2026". Un meccanismo di incastri a tempo su cui Massa si gioca 10 milioni di euro del Pnrr per realizzare la Casa di comunità principale del territorio su 4.500 mq, oltre a ospedale di comunità da 20 posti letto di cure intermedie.

Non si farà invece la Centrale operativa territoriale, che andrà a Carrara perché in questo caso già oggi i tempi non si possono rispettare. "Per le scadenze imposte dal Pnrr deve essere realizzata entro il 2024. Quindi si farà a Carrara dove saranno dirottati gli investimenti per 200mila euro circa", ha detto ancora Persiani. Scadenze rigorose che servono anche a rispettare gli accordi con Ferrovie per l’acquisto del terreno da parte del Comune per 1,5 milioni. "A settembre abbiamo firmato un contratto preliminare che deve diventare operativo entro fine di marzo del 2023. Per arrivare al definitivo, però, serve la variante urbanistica di interesse pubblico. E il progetto dell’Asl per la realizzazione della Casa di comunità assumerà il valore di variante allo strumento urbanistico". E’ chiaro che in caso di voto contrario del consiglio comunale tutto il progetto finirà in una bolla di sapone insieme a 10 milioni. Si lavora inoltre per riottenere il milione e mezzo di euro che oggi il Comune deve spendere per acquistare l’area: "Stiamo cercando di rimodulare l’accordo di programma con Regione e Asl per ottenere una sorta di compensazione all’investimento che potrebbe avvenire anche con la permuta di altre strutture così che anche l’Asl possa acquisire definitivamente l’area a suo patrimonio".

Ma una sola Casa di comunità per quasi 70mila abitanti non basta, questo si sa. "Spero che il presidio di Marina di Massa venga implementato e cercherò di difendere quello di Villette, salvo problemi di personale. Ma l’obiettivo – ha chiarito il sindaco – sin dal prossimo anno è spingere sulla Regione affinché batta cassa al Ministero: ora non abbiamo nemmeno un euro per la sanità territoriale a Massa oltre a quelli del Pnrr. Dobbiamo ottenere le risorse dell’articolo 20, almeno 4 o 5 milioni, per realizzare una seconda Casa di comunità, più piccola, alla destra del Frigido". Ipotesi monoblocco e vecchio ospedale nell’ex convento impraticabili per i costi: "Oltre 20 milioni di lavori per ciascuna".

Il sindaco ha poi precisato che Massa perderà la riabilitazione della Fondazione Pelù fino al 12 gennaio: la struttura resterà chiusa per lavori che servono a risolvere i problemi di infiltrazioni e le attività saranno trasferite temporaneamente a Carrara.