Scontri prima di Carrarese-Alessandria: sei daspo, uno per 7 anni

Il questore ha emesso cinque provvedimenti nei confronti di cinque tifosi piemontesi e di uno apuano

Polizia

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Carrara, 27 dicembre 2019 - Il questore di Massa Carrara ha adottato provvedimenti di "daspo" (interdizione ad assistere a manifestazioni sportive), tra cui uno della durata di 7 anni e uno di 5, nei confronti di sei tifosi per gli scontri avvenuti prima della partita Carrarese-Alessandria giocata l'1 settembre nella città toscana.

Destinatari dei "daspo" un tifoso della Carrarese e cinque supporter alessandrini: tra quest'ultimi figurano un 45enne e un 33enne, che ha anche la misura dell'obbligo di firma, destinatari dei Daspo più pesanti. I sei sono stati individuati dopo indagini della Digos di Massa Carrara in collaborazione con i colleghi di Alessandria e degli agenti del commissariato di Carrara, che hanno analizzato i video girati dalla scientifica e quelli delle telecamere dello stadio e in strada. Gli scontri, spiega la questura, sarebbero scoppiati perché un gruppo di tifosi alessandrini strappò uno striscione dei tifosi della Carrarese affisso nel centro della città, gesto poi pubblicato sui social scatenando la reazione dei tifosi locali.

Scoppiarono così tafferugli vicino allo stadio, con le forze dell'ordine furono costrette a frapporsi tra le due tifoserie che si fronteggiavano con lancio di bottiglie, cinghiate e scontri fisici. Alla fine cinque agenti del VI Reparto mobile di Genova e un agente del commissariato di Carrara "costretti a »ricorrere alle cure del pronto soccorso". All'epoca fu subito arrestato un tifoso della Carrarese per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, altri due arresti di tifosi dell'Alessandria furono effettuati nelle 24 ore successive.