Caro carburante, scoppia la protesta "Self service al buio: siamo all’angolo"

Vietina (Confesercenti): "Il nostro guadagno è invariato. S’intervenga sulle accise"

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I benzinai aderenti a Faib Confesercenti Toscana Nord mettono in campo un’altra protesta contro il caro-carburante: gli impianti con self-service rimarranno al buio durante le ore notturne a partire da domani. "Lo avevamo annunciato – dichiara Alessandro Vietina, presidente Faib Confesercenti Toscana Nord (nella foto) – e ora siamo costretti a spegnere le luci sui nostri impianti. Benzina e gasolio aumentano, ma il ricavo dei benzinai rimane fisso. Ci scusiamo fin da ora con i nostri clienti per il disagio. Per noi il margine è di circa 3 centesimi e mezzo al litro: qualunque sia il costo dei carburanti, non guadagnano un centesimo in più. In compenso, i litri erogati diminuiscono proprio a causa dell’incremento dei prezzi e i costi di gestione aumentano: il rincaro medio delle bollette elettriche per i nostri impianti è del 135%; in un anno sarebbero 10mila euro in più per ciascun un impianto. Così si mette a rischio la sopravvivenza stessa di molte imprese. Siamo coscienti che la nostra decisione potrà comportare qualche disagio per i consumatori, ma siano anche convinti di avere la loro solidarietà, perché noi e loro siamo ugualmente vittime di questa situazione". Vietina chiede ancora una volta che il governo, dopo le rassicurazioni di intervento fatte dal presidente Draghi, passi ai fatti. "In tema di accise che lanciamo una proposta: il governo intervenga immediatamente dando applicazione a quanto previsto dalla legge 24407, in tema di ‘accisa mobile (o anticiclica)’ che consente, da una parte, di sterilizzare gli aumenti della tassazione sui carburanti e, dall’altra, di creare un minimo di stabilità per famiglie ed operatori economici".