Cantiere complicato dal sequestro

Sono stati anni lunghi e complicati per il teatro Guglielmi di Massa. Anni in cui non è stato facile far combaciare le tessere di un mosaico che ogni volta si complicava per qualche emergenza o nuova difficoltà. Lo hanno ricordato il sindaco Francesco Persiani e l’assessore Marco Guidi ripercorrendo l’iter dal sequestro a dicembre del 2017 alla riapertura.

"L’indagine della Procura vede ancora un procedimento penale in corso. Era stato ipotizzato che il Certificato di prevenzione incendi del 2013 non fosse stato rilasciato correttamente. Poi la Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli insieme ai vigili del fuoco avevano riscontrato oltre 100 difformità rispetto al Cpi e alle condizioni di agibilità e sicurezza del teatro".

A fine giugno del 2018 la neo insediata amministrazione Persiani eredita una situazione critica. Viene subito affidato un incarico di progettazione concluso il 3 ottobre. Ma realizzare le opere, anche in lotti, non è mai stato facile: "Il teatro era sotto sequestro. Ogni volta bisognava richiedere l’accesso alla Procura. Poi i vincoli della Soprintendenza da rispettare". E la pandemia ha rallentato tutto. Nel 2022 l’ultimo passaggio delicato sull’aspirazione dei fumi superato con successo. Quindi il via libera al dissequestro, autorizzato proprio in virtù delle opere eseguite.

Il sindaco vuole superare anche le polemiche sulla necessità dei lavori: "Quando uno stabile viene chiuso, a torto o ragione, per riaprirlo non c’è niente da fare, non si può passare un colpo di spugna. Servono determinati requisiti e il rispetto delle norme di legge".