Cannavacciuolo inaugura la stagione con “Le tre verità di Cesira“

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Il Teatro dei Servi festeggia il ritorno dello spettacolo dal vivo, aprendo la nuova stagione teatrale, che sarà presentata domani, con “Le tre verità di Cesira“, di Manlio Santanelli, regia di Angelo Savelli. L’appuntamento è per domenica prossima, alle 21, e lunedì 1 novembre alle 18, con ingresso gratuito. Sul palco il noto attore e cabarettista napoletano Gennaro Cannavacciuolo (nella foto), che interpreta uno dei testi più divertenti ed amari della nuova drammaturgia italiana, in occasione del trentennale della sua creazione ad opera di Pupi e Fresedde. Protagonista del monologo una venditrice di limonate che, con chiassosa atmosfera dei vicoli della Napoli dei quartieri spagnoli a farla da sfondo - racconta ad uso e consumo di un supposto cameraman del “telegiornale” tre diverse versioni a giustificazione della presenza di un folto paio di virilissimi baffi sul suo “corpo di donna, femminile”.

Tre racconti decisamente surreali, dove la comicità vira spesso verso il grottesco e apre squarci amari sulla verità. La particolarità della messa in scena di Pupi e Fresedde consiste nell’aver affidato il personaggio della donna baffuta ad un interprete maschile, il bravissimo Gennaro Cannavacciuolo, riconducendo questa Cesira all’interno di una lunga galleria di ritratti di “mostri ermafroditi”, di “matrone virili” di cui è ricca la tradizione napoletana dall’antica Opera Buffa fino ai vari De Simone, Ruccello e Moscato. La nitida regia di Angelo Savelli, con pochissimi elementi scenici ed una grande concentrazione sul testo e l’interprete, riesce nell’intento di far sposare il talento visionario di Manlio Santanelli con le capacità istrioniche di un Gennaro Cannavacciuolo in stato di grazia.

Quel Cannavacciuolo che riuscì a farsi notare da Eduardo De Filippo e a alvorare con lui per quattro anni, a diventare molto amico di Pupella Maggio ea interpretare per primo “Cabaret“.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili inviando una mail a: [email protected]