Cani avvelenati, allarme polpette killer. "E’ un incubo"

Raffica di episodi in molte zone della città. Partono le denunce. L'appello: "Trovate i colpevoli"

Si molitiplicano i casi di cani avvelenati da bocconi lasciati appositamente in strada (foto d’archivio)

Si molitiplicano i casi di cani avvelenati da bocconi lasciati appositamente in strada (foto d’archivio)

Massa, 17 marzo 2019 - Polpette avvelenate, un agguato ordito da mano ignota contro i nostri amici a quattro zampe. Alcune polpette avvelenate negli ultimi giorni, sono state abbandonate nella zona del Noa, poi nelle zone di Ronchi, Bondano e Lungofrigido, in un un percorso "avvelenato" che va dal mare alla montagna. Una mano misteriosa sta mettendo in pericolo la sicurezza dei cani, ma anche dei bambini che possono giocando venire a contatto con le polpette intrise di micidiale veleno.

Sono ancora una volta i social network a fare da cassa di risonanza e passaparola di quanto sta accadendo, mettendo in guardia i padroni dei cani. Una bastardina è stata salvata grazie solo al tempestivo intervento della veterinaria. Si chiama Patata è ieri era a passeggio con Sara, la sua proprietaria, che cinque anni fa è andata a prenderla al canile e l’ha sottratta una prima volta a un futuro triste e senza amore. «Patata» è una bastardina affettuosa e simpatica, ma se la è vista brutta perché ha rischiato di morire avvelenata. Tutto per colpa di Un boccone mortale, una polpetta avvelenata che una mano crudele ha lasciato in via Pontremoli nella zona del Noa.

"Patata – racconta Sara – di solito sta nel giardino, qualcuno ha tirato dentro al mio giardino delle polpette avvelenate. Per fortuna mi sono accorta che stava male e sono riuscita a salvarla portandola di corsa dalla veterinaria nel cuore della notte. E’ stato un tentativo di avvelenamento vero e proprio. Mi sono rivolta ai carabinieri e appena avrò la relazione della veterinaria, sporgerò denuncia. Anche la veterinaria mi ha sollecitato denunciare l’episodio, perché a Lucca ci sono dei carabinieri specializzati in questo settore e alcune volte è possibile che queste persone pericolose vengano smascherate".

Nella zona del Noa circola la voce che qualcuno abbia abbandonato le polpette della morte e che in questi ultimi giorni siano state abbandonate anche sul viale Roma, ai Ronchi e al Bondano, zone completamente diverse della città ma tutte frequentate da chi porta a spasso il cane. L’ultimo episodio proprio ieri nella zona del Lungofrigido dove un cane, lasciato libero di correre dal padrone, ha cominciato a sentirsi male per aver mangiato un boccone al veleno: malgrado il tempestivo intervento di un veterinario poco dopo è morto. Chi e perché mette in pericolo i nostri amici quattro zampe in modo così crudele? Oltretutto chi si comporta in questo modo, oltre a commettere un reato penale, mette a rischio anche l’incolumità dei bambini che, incuriositi, possono entrare a contatto con una polpetta avvelenata. "Questi episodi – dice Sara – devono essere denunciati, perché sono molto gravi".

maria nudi