Canalmagro, cantiere bloccato Benedetti: "Intervento mai partito"

Segnalazione a Regione Toscana e Comune del presidente del consiglio

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E’ oltre un anno che il primo lotto del progetto di messa in sicurezza del Canalmagro-Fescione è stato appaltato ma i cantieri, secondo il presidente del consiglio di Massa Stefano Benedetti, non sarebbero mai partiti. Uno stallo che diventa un problema di sicurezza per una bella fetta di territorio a cavallo con Montignoso. Il consigliere di Forza Italia chiede chiarimenti agli organi coinvolti: la Regione Toscana che ha progettato e appaltato il cantiere, anche tramite il consigliere Marco Stella, e al dirigente del Comune, Fernando Della Pina. "Il problema è serio, in considerazione delle numerose esondazioni negli ultimi anni – scrive Bendetti –. Solo a cavallo tra 2008 e 2009 ci fu prima un vero e proprio disastro e poi a gennaio 2009 avvenne l’allagamento della parte terminale con la chiusura di via Marina e il lungomare. Il fenomeno è dato dal livello dell’acqua che si alza , evidenziando l’inadeguatezza della condotta forzata che riceve le acque del Canalmagro (primo tratto del Fescione) per portarle, attraverso una tubatura, fino al Versilia".

Benedetti ricorda l’importanza della bonifica della Buca degli Sforza, che non si potrà fare certo in fretta, cassa naturale di espansione del Canalmagro-Fescione e del fosso del Sale. Ma prima devono essere portati a termine altri interventi della Regione, in particolare le due casse di espansione da realizzare a valle dell’autostrada, nel Comune di Massa, e uno a monte dell’autostrada, su Montignoso. Quella di Massa era stata anche appaltata per poco meno di 2 milioni di euro il 14 gennaio dell’anno scorso: "I lavori dovevano terminare il 15 dicembre – evidenzia –. In realtà dopo aver aperto il cantiere, i lavori non sono mai partiti e ad oggi tutto è in stato di abbandono". Chiede quindi perché è stato sospeso l’intervento con il cantiere ancora aperto e se la Regione ha previsto una data per la ripartenza dei lavori". Il progetto di messa in sicurezza in realtà è poi suddiviso in sette lotti e uno di questi prevede la realizzazione del canale scolmatore a mare delle piene del torrente Canalmagro e dell’opera di regimazione delle acque tra il torrente Canalmagro e la buca degli Sforza.

FraSco