Ci sono alcune azioni fondamentali che tutti noi possiamo fare per avere un’alimentazione sana e sostenibile: comprare dai piccoli allevatoricoltivatori o acquistare prodotti comunque bio e a km 0, limitare il consumo di cibo proveniente da allevamenti intensivi, consumare prodotti freschi e di stagione e ridurre lo spreco alimentare. Dovremmo seguire un’alimentazione sostenibile perché ciò avrebbe enormi benefici per l’ambiente e, quindi, per noi, specie umana, consumando meno acqua ed energia, limitando l’uso di sostanze chimiche nocive e riducendo il numero di allevamenti intensivi, causa di altissime emissioni di anidride carbonica. Per fare un esempio un kg di carne di manzo produce un’emissione di 60 kg di CO2 nell’atmosfera, mentre un kg di legumi arriva a produrre solo 0,80 kg di CO2. Negli allevamenti intensivi gli animali vengono cresciuti con grandi quantitativi di medicinali (antibiotici, innanzi tutto) e in condizione di grande sofferenza. La nostra scelta di acquisto è fondamentale. Un caso concreto riguarda l’acquisto delle uova: si deve leggere sulla confezione se le galline sono state allevate a terra, all’aperto e con mangimi biologici. Il sistema di allevamento migliore è quello identificato dal numero 0, che significa biologico e all’aperto, mentre non si dovrebbero scegliere le uova con il numero 3, che significa che le galline sono state allevate in gabbia.