Bufera politica sul campo scuola "Assurdo chiudere la struttura"

Il consigliere di opposizione. Bernardi attacca la giunta. per la carenza di personale

"Come si può chiudere per mancanza di dipendenti?" Campo scuola chiuso, scoppia la bufera politica. Dopo associazioni sportive e frequentatori abituali della struttura di Marina adesso interviene sulla vicenda anche il consigliere comunale di centrodestra Massimiliano Bernardi. "Ottimizzare la gestione degli impianti sportivi avevano scritto i 5 Stelle nelle linee programmatiche votate nel 2018 dal consiglio comunale, ma all’epoca non sapevamo ancora che i grillini predicavano bene e che poi avrebbero razzolato male, anzi malissimo – tuona Bernardi –. Come può una pubblica amministrazione chiudere una struttura sportiva perché è rimasta senza dipendenti? È praticamente impossibile e invece è esattamente questo quello che hano fatto i pentastellati: chiudere, chiudere, chiudere tutto. In campagna elettorale il sindaco Francesco De Pasquale aveva speso fiumi di parole per criticare la pessima gestione del Campo scuola, frequentato da centinaia di atleti di tutte le età, da parte della precedente amministrazione. A giugno di quest’anno, quando sono stati riaperti i cancelli, i nostri amministratori avevano comunicato che, nonostante le tante norme anti-covid il campo scuola sarebbe rimasto aperto dal lunedì al sabato, dalle 8,30 alle 20, con la sospensione di ogni attività dalle re 19,50. Parole al vento. Per la solita inadeguatezza ed inconsistenza di programmazione non avevano previsto quanti dipendenti sarebbero stati necessari per tenere aperta la struttura in sicurezza e nemmeno si erano resi conto che i dipendenti a disposizione erano già in difficoltà. Inoltre un buon amministratore si riconosce nel momento dell’urgenza e come riesce a trovare una soluzione. Quello che è certo è che nel lunghissimo elenco di disastri e di azioni dannose poste in essere da questa amministrazione lo sport ha avuto una priorità per l’Amministrazione 5 Stelle: lo hanno dimostrato i fatti".