Bonifiche al palo, il comitato incalza le istituzioni

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Bonifica della falda apuana in stallo, che succede? Sono stati fatti passi avanti? A chiedere notizie sullo stato delle procedure è il Coordinamento dei comitati e delle associazioni per la depurazione le bonifiche e la ripubblicizzazione del servizio idrico con una lettera inviata al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio dei Ministri, al ministro della transizione ecologica e così alla Regione Toscana, Arpat e alle istituzioni del territorio.

Il Coordinamento vuole sapere "come pensano le istituzioni in indirizzo di appaltare l’intervento entro il 31 dicembre. Inoltre, ci hanno riferito che lo scorso 12 settembre si sarebbe riunita la cabina di regia delle bonifiche per discutere dello stato di avanzamento dei lavori di questo Sin-Sir. Qualora la riunione si fosse effettivamente tenuta e fossero state prese delle decisioni di interesse che riguardano la popolazione residente, si chiede di informarci in merito".

Il comitato non si ferma qui e prosegue nelle sue richieste, incalzando la Regione se "ha avviato le procedure per individuare i responsabili dell’inquinamento nelle altre tre aree interessate dal progetto definitivo di bonifica unitaria della falda Sito di interesse nazionale e di interesse regionale apuana, presentato in precedenza da Sogesid Spa. Ci risulta – concludono nel loro intervento – che questo sia un passaggio obbligatorio per legge, in mancanza del quale non si può partire con le operazioni di bonifica".