Blitz notturno dei carabinieri. Arrestati spacciatori di droga

Caccia aperta ad una banda di truffatori a Marina

Carabinieri in azione (foto archivio)

Carabinieri in azione (foto archivio)

Carrara, 11 agosto 2018 - Arrestati due spacciatori dai carabinieri. Caccia aperta invece a famiglia di zingari che ieri ha tentato la famosa truffa dello «specchietto». Sono le 22,30 di mercoledì quando la pattuglia dei carabinieri di Fossola transita a bassa velocità nel viale XX Settembre. Fermi davanti a un circolo privato ci sono due giovani extracomunitari in evidente attesa. La pattuglia decide di tornare indietro per verificare da vicino cosa stessero aspettando. Nemmeno il tempo di fare inversione e sopraggiunge un fuoristrada che si ferma proprio a pochi metri dai due magrebini. Lo scambio del denaro con lo stupefacente è talmente fulmineo che nessuno si accorge della presenza dei Carabinieri che stanno osservando i loro movimenti. Subito scatta il controllo che permette di identificare l’uomo alla guida del fuoristrada, che ha ancora in mano la dose di cocaina appena acquistata.

I militari dell’Arma quindi identificano anche i due giovani stranieri, trovandoli in possesso del denaro appena ricevuto per la droga. I due extracomunitari sono stati arretati per concorso nello spaccio di sostanza stupefacente, mentre l’acquirente è stato segnalato alla Prefettura per la detenzione per uso personale. Ai due arrestati, dopo la convalida da parte del tribunale di Massa, è stata notificata la misura cautelare dell’allontanamento dalla Provincia di Massa Carrara. L’ottimo lavoro dei carabinieri ha permesso di consegnare alla giustizia due spacciatori e di fermare sul nascere un traffico di droga che con molta probabilità avrebbe rifornito giovani consumatori di sostante stupenfacenti.

È ancora caccia aperta da parte delle forze dell’ordine a una famiglia di zingari che ieri pomeriggio ha tentato la famosa truffa dello specchietto rotto. Intorno alle 16 una coppia con un bambino, a bordo di una cinquecento bianca, ha tentato di truffare una donna che solo con sangue freddo non è caduta nella trappola. Avvicinandosi all’automobilità i due assieme al minore hanno iniziato a urlare verso la donna, incolpandola di aver rotto lo specchietto della loro auto. Senza far ragionare la donna hanno iniziato a chiederle i danni, quantificabili in 200 euro e pressandola affinché pagasse quanto, secondo loro, aveva da poco rotto. L’automobilista ha rifiutato, ma ha detto che glieli avrebbe dati una volta andata a casa. I due hanno fiutato che da lì a poco sarebbero stati scoperti e hanno mollato la presa. La donna, tornata in sè, ha pensato bene di denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. Ora gli inquirenti stanno indagando per capire se la coppia sia solita a questo modus operandi.