Massa Carrara, blitz nel cantiere edile: lavoratori in nero e scarsa sicurezza

Scattano le sanzioni per il proprietario dell’immobile in ristrutturazione e per le diverse imprese che stavano operando

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Sicurezza sui luoghi di lavoro: sono ripartiti i i controlli serrati dei carabinieri dell’ispettorato del lavoro di Carrara. Verifiche che interessano le attività economiche su tutto il territorio provinciale. Nel mirino degli investigatori questa volta è finito un cantiere edile privato nel territorio comunale di Montignoso. Lavori di ristrutturazione di un edificio nei quali, al momento della verifica dei carabinieri, stavano operando più imprese provenienti dalla Lombardia. Al termine del blitz i militari hanno denunciato all’autorità giudiziaria il committente dei lavori e tre titolari delle imprese esecutrici dei lavori.

Le contestazioni riguardano la sicurezza nei luoghi di lavoro e l’impiego irregolare di lavoratori, in sostanza la presenza di lavoratori in nero. Un quadro che ha portato alla contestazione di violazioni per un totale di 12.800 euro. Nel corso del controllo gli investigatori hanno individuato un lavoratore extracomunitario in nero, hanno verificato che le imprese in regime di appalto non avevano i requisiti tecnico professionali necessari per lo svolgimento di lavori in assenza della nomina del coordinatore per la sicurezza. Inoltre ai lavoratori mancava l’adeguata formazione ed erano privi di idoneità sanitaria. In pratica non avevano fatto la visita medica necessaria per intraprendere l’attività. Diverse le negligenze accertate che hanno fatto scattare le relative sanzioni pecuniarie. In questi primi giorni di settembre, dopo il rallentamento estivo, è ripartita la attività dei carabinieri anche alla luce degli ultimi incidenti che hanno riacceso l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Un’attenzione che vede in prima linea il prefetto Claudio Ventrice. "Entro fine mese, al più tardi in ottobre istituirò un tavolo permanente sulla sicurezza sui luoghi di lavoro – assicura il rappresentante del Governo –. Un appuntamento nel qual prenderemo volta per volta in esame la situazione e cercheremo di prevenire, innanzitutto, le morti bianche e ovviamente gli incidenti". Da quando ha assunto l’incarico Claudio Ventrice ha stabilito tra le sue priorità proprio la sicurezza sul lavoro e istituito una task force per verificare il rispetto della legalità. Una commissione sulla sicurezza che una vota al mese fa controlli a sorpresa sui luoghi di lavoro. Verifiche che si aggiungono a quelle di competenza delle forze dell’ordine. Ora a distanza di un anno il prefetto cala una altra carta a favore della prevenzione: il tavolo permanente. "Al tavolo saranno invitati a partecipare anche i rappresentanti sindacali ai quali chiedo suggerimenti e proposte, perché nessuno vuole escluderli dal confronto. L’obiettivo è salvaguardare i lavoratori, dare condizioni di lavoro il più possibile in sicurezza. Credo che sia un obiettivo comune".

A distanza di anno dalla nascita della task force come è il bilancio di questa iniziativa? "E’un bilancio positivo anche se il termine positivo non è adatto quando si parla di sicurezza sul lavoro – assicura il Prefetto –. Nelle nostre prime visite sono state rilevate un numero maggiore di negligenze e di irregolarità, poi il passaparola ha dato i suoi frutti e così lo scenario è migliorato. Quando ero in Piemonte potevo organizzare due visite a sorpresa al mese, qui posso farne una sola perché mancano gli uomini. Il rispetto delle regole sui luoghi di lavoro è un valore importantissimo che equivale a salvare e a non mettere in pericolo vite umane".

Maria Nudi