Aziende alla ricerca di tecnici e operai

Sono duecento le offerte di lavoro sul sito del Centro per l’impiego che organizza un ‘open day’ a Massa, Carrara e Aulla per i colloqui

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I bonus nel settore dell’edilizia e delle costruzioni continuano a trainare il mercato del lavoro anche nella provincia apuana. Gli sportelli del Centro per l’impiego di Massa Carrara sono infatti alla ricerca di persone da occupare nei profili di muratore, elettricista, idraulico e falegname. Sono questi i professionisti più ricercati dalle aziende perché grazie agli incentivi nazionali, sovvenzionati in buona parte dai fondi europei, si mette mano alle costruzioni, dal mattone a infissi e impianti. C’è spazio per tutti. Anzi, forse non ci sono neppure tante persone in grado di occupare le tante caselle libere. Oltre ai privati bisogna pure garantire una bella accelerata nei cantieri pubblici finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza con appalti da chiudere entro il 2026.

Per agevolare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, il Centro per l’impiego di Massa Carrara ha quindi organizzato un open day dedicato alle professioni di impiantistica ed edilizia il 24 gennaio dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17 nelle tre sedi provincia, a Massa in viale della Stazione, a Carrara in viale XX Settembre e ad Aulla in via Pisacane. Sul portale del Centro ora ci sono oltre 200 proposte di lavoro e la parte del leone la fanno dunque i profili nel settore edile ma non mancano neppure allestitori nautici, insaccatori e macellai, gommisti, magazzinieri, autisti e conducenti, meccanici, impiegati, operatori socioassistenziali e altro. Si trovano già proposte anche per la stagione estiva.

Ma come è andato il mercato del lavoro a Massa Carrara l’anno scorso? In generale si conferma la tendenza di un’occupazione stagionale e in generale a tempo determinato con una controtendenza nel ‘genere’ a partire da aprile nel secondo e terzo trimestre dell’anno dove gli avviamenti all’assunzione hanno riguardato più donne che uomini, se pur di poco. Il tipo di contratto dimostra però come il lavoro stabile e di qualità resti un miraggio: nel terzo trimestre 932 contratti a tempo indeterminato contro 4.640 a tempo determinato, a cui aggiungere intermittenti, somministrazioni o altro di poco conto. Da aprile a giugno, il tempo determinato schizza a 6.163 contratti, l’indeterminato è fermo sulle solite cifre. Nei primi tre trimestri 2022 industria, costruzioni e trasporti sono declinati al maschile. Nel terzo 890 contratti per uomini nell’industria contro 124 delle donne. Rapporto che si inverte in pubblica amministrazione, istruzione e sanità: 1.701 contratti a donne nel terzo trimestre contro 491 uomini.

Ma è il secondo trimestre, quello delle assunzioni stagionali, a evidenziare la situazione apuana: esplodono i settori alberghiero e ristorazione con 1.819 contratti a donne contro 896 uomini, nello stesso periodo il numero complessivo di avviamenti a lavoro supera quota 10mila, unica volta durante l’anno, di cui 5.059 donne. Negli altri due trimestri gli avviamenti oscillano fra 7mila e 8mila al massimo.