Avenza, 2mila libri attendono Pro loco tira le orecchie al sindaco

«Dopo le promesse, nessuno pensa a catalogare i volumi»

Biblioteca

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Carrara, 20 marzo 2018 - « Duemila libri attendono una collocazione: caro sindaco batti un colpo». A chiederlo la Pro loco Avenza sulla Francigena e il comitato della biblioteca di via Marina, che non riuscendo a farsi ascoltare dal sindaco, scrive una lettera aperta. Dopo la campagna lanciata dagli avenzini, che ha portato alla donazione di circa 12mila volumi, è stata redatta una selezione da parte di esperti volontari, che hanno scelto 2mila libri da destinare alla lettura della comunità. L’ex assessore alla Cultura Giovanna Bernardini si era presa l’impegno che venisse ripristinato il servizio a pieno regime della biblioteca, ma con l’incombere delle elezioni non fu possibile collocare i libri che i nostri concittadini donarono. « Caro sindaco, volevamo parlarle della nostra biblioteca e dei libri che quasi due anni fa gli avenzini donarono per implementare il suo patrimonio librario e che ancora devono essere collocati nella sede avenzina. Si ricorda quando era consigliere di opposizione e la nostra biblioteca fu degradata a sala lettura rischiando di venire definitivamente chiusa? Si ricorda della nostra battaglia per impedirlo e dell’iniziativa “Un libro per la biblioteca” alla quale aderirono commercianti, associazioni e cittadini? In quell’occasione furono raccolti più di 12mila volumi. Vennero selezionati quasi due mila libri di pregiata sezione locale e saggistica. Le chiediamo dunque di aiutarci a collocare negli scaffali semi vuoti i 2mila volumi circa di sezione locale che sono giá stati catalogati e che dovrebbero costituire un unico fondo librario intitolato ai cittadini di Avenza. Abbiamo giá sollevato la questione con l’assessore di riferimento per la gestione dei servizi bibliotecari, ma pare che siano meritevoli di più attenzioni altre prorità rispetto al diritto universale per i cittadini di ogni età e di ogni estrazione sociale di accedere alla cultura. Abbiamo ancora presente nella nostra memoria l’impegno che si è assunto in piazza Finelli davanti alla nostra comunità, in occasione del dibattito tra candidati sindaci, per il miglioramento dei servizi della biblioteca e le parole scritte sul programma elettorale dell’attuale maggioranza dove si sottolineava l’importanza delle nostre tre biblioteche come centri di diffusione della cultura. Non siamo esperti di bilanci, ma forse uno scaffale a buon mercato può sicuramente essere trovato. Se addirittura dovessero mancare anche quei pochi spiccioli, i libri possono essere collocati comunque in doppia fila, l’importante, per noi, che diventino finalmente fruibili per tutti i cittadini: ricordiamo che ad Avenza c’è un’alta concentrazione di scuole e i nostri ragazzi non meritano una biblioteca sguarnita di libri dove neppure si possono fare le fotocopie e dove non viene svolta alcun tipo di attivitá laboratoriale»