Aumentano ancora i poveri apuani: mensa Caritas, un faro nel buio

A Massa i numeri sono preoccupanti. Oggi il vescovo a pranzo nella struttura

Mensa Caritas (foto di repertorio)

Mensa Caritas (foto di repertorio)

Massa, 18 novembre 2018 - «La povertà è la prima forma di violenza» diceva Gandhi. «Gridare, rispondere e liberare» sono invece le tre parole attorno alle quali ruota il messaggio di Papa Francesco oggi, nella seconda giornata mondiale dei poveri. E proprio oggi il vescovo Giovanni Santucci condividerà il pasto con gli ospiti della Mensa dei Poveri di Cervara. Nei giorni scorsi, invece, a Firenze è stato presentato il report 2018 sulla povertà in Toscana. Sono 62mila le famiglie in povertà assoluta e 94mila quelle con Isee sotto i 6mila euro secondo i rapporti sulla povertà di Regione e Caritas.

Dal confronto dei dati è evidente come la povertà sia raddoppiata in dieci anni. Dalla lettura dei dati emerge che il sud est e il nord della Toscana mostrano il reddito medio più basso a livello regione e quindi nella provincia di Massa Carrara il 9 % delle famiglie attesta meno di 6000 euro di ISEE sul totale delle famiglie (anno 2017), e il 7 % in Lunigiana. L’emergenza alimentare tra i concittadini massesi è aumentata, a confermarlo anche i dati della mensa dei poveri di Cervara, nata il 17 febbraio del 1987, portata avanti grazie ad attività di volontariato. Dal 1 gennaio 2018 al 31 ottobre 2018 sono stati 11.578 gli ospiti della mensa di cui 5.683 italiani e 5.895 stranieri, più degli anni precedenti.

La differenza tra concittadini e forestieri è solo di 212 individui. Ma l’attività del sostegno alimentare non finisce qui. La Mensa di Cervara ogni mese fornisce 60 pacchi di generi alimentari a 45 famiglie massesi e a 15 straniere. In supporto all’emergenza alimentare c’è il Social Market il quale in tre anni di attività ha registrato oltre 1000 persone di Massa Carrara. «La percezione – afferma Daniele Miranda del Social Market – è che il numero potrebbe essere molto superiore, ma le persone spesso hanno vergogna. Sono aumentati coloro che mai avrebbero immaginato di venire a fare la spesa da noi. Ogni mercoledì pomeriggio mediamente 50 persone vengono a ritirare gli omogeneizzati per i figli. Sono prodotti che costano e che incidono sulla spesa familiare. Con il progetto di raccolta porta a porta, invece abbiamo già distribuito circa 60 chili di prodotti alimentari in scatola alla Mensa dei Poveri di Cervara e abbiamo consegnato 70 pacchi tra le famiglie bisognose del territorio e il Carcere. Il progetto continuerà e chi volesse donare una spesa può contattarci, andremo noi a ritirarla». A Massa, inoltre esiste la casa di accoglienza che fornisce cena, pernotto e prima colazione e il centro Caritas, centro di ascolto e di fornitura del vestiario.