Aulla ricorda Luciano Giannello Partigiano eroe del "Lago Santo"

A 75 anni dal tragico evento l’amministrazione comunale celebra uno dei protagonisti della Resistenza

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A 75 anni dalla sua tragica morte, domenica prossima nel centro di Aulla, alle ore 11, il sindaco Roberto Valettini e la Delegata alla Memoria Marina Pratici con i rappresentanti dell’Anpi intercomunale renderanno omaggio al cippo che ricorda il sacrificio di Luciano Giannello (nella foto), patriota del Battaglione “Picelli-Matteotti”, protagonista di missioni rischiose concordate con gli Alleati ed eroe dell’epico scontro ricordato come la “Battaglia del Lago Santo”. Al termine del conflitto, appena ventenne, il giovane partigiano originario di Chiusaforte, provincia di Udine, continuò la sua battaglia personale, per garantire la sicurezza della popolazione: l’esercito nazista, durante la sua ritirata, aveva disseminato ovunque mine, che continuavano ad uccidere e mutilare civili inermi; Luciano Giannello, esperto nel disinnescare questi micidiali ordigni esplosivi, trascorreva giornate intere, mesi a bonificare strade, fontane, ponti; ovunque si nascondesse il pericolo delle mine, lui era presente in prima linea. Il 22 Novembre del 1945, a sette mesi dalla fine della guerra, mentre stava neutralizzando una mina nel greto del fiume Taverone, territorio di Aulla, questa esplose uccidendolo. Decorato alla Memoria al valor civile, Gino Beer, partigiano, così lo ricordava: "La sua vita è stata una canzone dal principio alla fine. Ha sentito il dovere di dare tutto per avere tutto; ha sofferto e lottato perché credeva nel giusto, ha odiato il male, ma nei suoi nemici ha sempre visto l’uomo, e ha rispettato l’uomo anche se, si comportava da bestia".

Roberto Oligeri