Attivista massese fermato in Turchia

Era a Istanbul per seguire il processo a carico di un gruppo musicale locale accusato di terrorismo La Farnesina sta seguendo il caso

Gianfranco Castellotti, l’attivista massese fermato in Turchia

Gianfranco Castellotti, l’attivista massese fermato in Turchia

Massa, 5 ottobre 2010 - Un attivista italiano, Gianfranco Castellotti (53 anni di Massa), è stato fermato giovedì dalla polizia turca a Istanbul. Il Consolato d’Italia a Istanbul, in stretto raccordo con la Farnesina, segue il caso da vicino e con la massima attenzione, mantenendosi in contatto con i familiari e con le autorità locali. Funzionari del consolato hanno anche incontrato il fermato verificandone le buone condizioni di salute. Gianfranco Castellotti, è un veterinario di 53 anni di Massa ed è un militante dell’Anti-imperialist Front Italia. Era arrivato a Istanbul da qualche giorno per seguire, come osservatore, il processo a carico dei Grup Yorum, gruppo musicale turco accusato di terrorismo per aver decantato troppe volte la libertà contro il governo del presidente Recep Tayyip Erdogan. Solo per questo rischia anche lui, come gli altri fermati, un’accusa di terrorismo o simili. Il consolato italiano a Istanbul ha fatto sapere alla compagna dell’uomo che «dal commissariato dicono che il signor Castellotti non è formalmente ancora accusato di niente e che e’ solo loro ospite». L’uomo è stato trasferito, dove resterà «almeno fino a lunedì quando si terrà l’udienza», quando Castellotti potrebbe essere espulso o arrestato.