Un’attesa di nove mesi poi il medico non c’è. La visita-odissea di un ultraottantenne

Succede a Carrara. Il consulto specialistico chiesto a settembre e fissato per giugno al Poliambulatorio: rimandato gia tre volte per assenza del professionista

Operatori sanitari alle prese con le difficoltà degli utenti (foto di repertorio)

Operatori sanitari alle prese con le difficoltà degli utenti (foto di repertorio)

Carrara, 23 giugno 2021 - Nove mesi di attesa per una visita, ma quando arriva il giorno fatidico non c’è il medico... per tre volte di fila. E’ accaduto a un pensionato di 84 anni, Francesco Collavoli, che avrebbe dovuto sottoporsi a una visita urologica al Monoblocco. Un controllo di routine, fortunatamente nulla di urgente, tanto che l’uomo ha accolto di buon grado persino la notizia che dal 26 settembre 2020 avrebbe incontrato il medico solo a inizio giugno 2021, mercoledì 9 per l’esattezza. Peccato però che subito prima dell’appuntamento ci sia stata per lui una prima doccia fredda. «Mio padre, anziano e disabile, ha dovuto aspettare ben nove mesi per questa visita – racconta la figlia Anita Collavoli –. Eppure proprio quando ormai l’appuntamento era imminente è stato contattato dalla Azienda sanitaria per rinviare la visita di un giorno, non più quindi il 9 giugno, ma il 10". Un disagio apparentemente di poco conto, dunque, ma che in realtà si sarebbe presto rivelato di portata ben maggiore. "Il giorno indicato, mio padre si è recato all’appuntamento accompagnato da mia madre visto che per lui ogni spostamento è difficoltoso – prosegue la figlia –, purtroppo però una volta arrivato al Monoblocco gli è stato comunicato che non c’era nessun medico per eseguire la visita urologica e nessuno sapeva giustificarne il motivo".

Una situazione spiacevole che si è ricreata con le stesse modalità anche alla visita successiva che nel frattempo era stata calendarizzata per lo scorso lunedì, 21 giugno. «La disavventura di mio padre ancora continua visto che anche all’ultimo appuntamento, al quale mio padre si è presentato sempre con le stesse difficoltà – conclude Anita Collavoli –, non c’era il medico. Personalmente credo si tratti di una situazione che, se non fosse drammatica per mio padre, il quale ha molte difficoltà a muoversi e necessita di quella visita, si potrebbe definire al limite del grottesco". Di quanto accaduto al padre Anita Collavoli ha subito informato l’Asl facendo anche un reclamo ufficiale. 

Da parte sua l’azienda ha svolto tutte le verifiche del caso e ha quindi fatto sapere che "la visita urologica del signor Collavoli è stata riprogrammata per giovedì 24 giugno (domani, ndr) sempre all’ex Monoblocco. Purtroppo – aggiungono dall’Asl - abbiamo appurato che si sono verificate una serie di situazioni contingenti che non hanno permesso alla normale organizzazione aziendale di poter prontamente effettuare una sostituzione del medico assegnato all’ambulatorio, stante anche il periodo difficile in cui si sta ritornando alle normali attività anche in ambito ospedaliero".