Attesa, lacrime e alla fine è vittoria In famiglia il verdetto per Serena

Ansia e trepidazione intorno a un tavolo con il marito, Marella Marchi e il consigliere regionale Bugliani. Mano mano che arrivavano i risultati le telefonate di Enrico Letta e di Eugenio Giani. L’affetto degli elettori

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Un tavolo con pochi intimi per attendere il verdetto finale. Il collegamento con gli amici ai seggi per capire, in disparte, l’andamento del voto. Silenzio e fiato sospeso della sua famiglia il marito Alessandro, la fida Marella Marchi che per cinque mesi di campagna elettorale ha tenuto l’agenda di Serena Arrighi, che l’ha seguita con la passione e la dedizione dell’amicizia. Con lei il consigliere regionale Giacomo Bugliani che ha voluto seguire accanto a Serena l’esito del voto. Un gruppo ristretto collegato con il resto della città, i primi risultati da Fontia, dove ha vinto 35 a 26.

Poi un rosario di seggi che uno dopo l’altro, prima i monti, poi il mare, poi Avenza: ovunque lo stesso verdetto, lo stesso risultato. Una conferma che ha preso sempre più corpo fino alla vittoria finale. All’inizio bocche cucite, la scaramanzia, il terrore di sbilanciarsi, poi quando si è capito che la vittoria era netta in tutti i seggi ci si è cominciati a rendere conto di quale sarà il futuro. "Una città incui la buona politica dovrà tornar al centro della cosa pubblica e l’amministrazione dovrà tornare a dialogare in maniera costruttiva conci cittadini".

Mentre Serena Arrighi cerca di dare una veste formale a una vittoria che ha unito una sinistra fino a poco frantumata, la più incontenibile Marella Marchi urlava numeri di vittoria ad amici e conoscenti mentre dai vari seggi arrivavano conferme una dietro l’altra. Poi dopo l’entusiasmo iniziale arrivano le lacrime. Marella è incredula, Giacomo Bugliani continua e leggere numeri che non lasciano ormai più dubbi. Poi le telefonate, il primo Eugenio Giani che annuncia il suo arrivo per festeggiare la ripresa di palazzo civico.

Poi Enrico Letta che al telefono si congratula dal Nazareno. Infine l’arrivo al comitato di nazzano dove ad attenderla c’era una folla festosa di elettori, amici, simpatizzanti. Tanti i fiori, le pacche sulle spalle, le foto e i selfies: una bella aria di festa fra quanti erano lì per salutare la loro sindaca.

Cristina Lorenzi

Daniele Rosi