Disastro Asmiu, via alla rivoluzione dei rifiuti a Massa

Organico ridotto e mezzi obsoleti. Porzano annuncia il nuovo piano

Rifiuti abbandonati in città, a Marina e anche in spiaggia (foto di repertorio)

Rifiuti abbandonati in città, a Marina e anche in spiaggia (foto di repertorio)

Massa, 27 febbraio 2019 - Decine di migliaia di ore di malattie e infortuni, carenze organiche croniche, parco mezzi ridotto a una sorta di museo storico dei motori ‘itinerante’. E’ il quadro di un disastro chiamato Asmiu quello presentato lunedì sera dall’amministratore unico Lorenzo Porzano di fronte al consiglio comunale e a tanti lavoratori dell’azienda.

Dipendenti a cui Porzano ha voluto rivolgere un ‘grazie’ per gli sforzi che ogni giorno mettono in campo per far funzionare una macchina a cui servirebbe un miracolo. In assenza di una bacchetta magica, Porzano e la giunta hanno deciso di mettere in campo uno sforzo congiunto: un progetto di estensione della raccolta differenziata di 4 milioni di euro, cofinanziato al 50% da Ato Toscana Costa, unito a una cura dimagrante con un netto taglio di spese superflue. Il progetto, come anticipato nei giorni scorsi, prevede un sistema misto di porta a porta, isole ecologiche intelligenti a scomparsa (3 nella Ztl in centro e 3 a Marina) e su strada (325 di due diverse dimensioni).

Partenza a giugno 2019, poi a novembre le isole ecologiche di superficie e quelle interrate a inizio del 2020. In più il potenziamento della Ricicleria a servizio di cittadini e imprese. Il porta a porta da solo oggi a Massa non basta e non funziona: «Abbiamo preso i dati del porta a porta sulle 5 zone servite e lo abbiamo diviso per il numero di abitanti.

Abbiamo ottenuto una produzione pro capite molto bassa», l’analisi dell’amministratore unico. Di fatto l’indifferenziato di quelle zone, quindi, sfugge ai controlli e finisce nei vecchi cassonetti in periferia. Bisognerebbe estendere il sistema a tutto il territorio ma Porzano è stato chiaro:

«Asmiu oggi non ha la forza per farlo al 100%. Quindi abbiamo optato per un porta a porta misto. Grazie alla collaborazione dell’ufficio urbanistica del Comune abbiamo diviso le strade per densità di popolazione. Là dove è bassa si tiene e si allarga il porta a porta, estendendolo ai commercianti. Poi isole ecologiche, nuovi mezzi e tanta informazione». Il progetto dovrebbe essere finanziato al 50% da Ato Toscana Costa.

L’altra metà, ha spiegato l’assessore al bilancio, Pierlio Baratta, deriverà da economie aziendali (nei primi sei mesi l’amministratore unico ne ha già realizzate per 231mila euro), contenimento degli sprechi, economie di spesa interna derivanti dall’incremento della differenziata, una maggiore efficienza del Cermec (senza contare poi i risparmi derivanti dalla fine del concordato) e da un apposito finanziamento.

Una buona notizia per le assunzioni di stagionali, quando la città, e Asmiu, hanno bisogno di più operatori: «Le assunzioni saranno già previste nel bilancio preventivo – ha concluso Baratta – e non tramite una variazione di bilancio come negli anni passati».