Asilo Giampaoli, in rivolta i genitori

Minacciano di tenere a casa i figli e rifiutano la soluzione delle lezioni a giorni alterni. Accuse al Comune

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di Claudio Laudanna

Asilo Giampaoli a quasi due settimane dall’inizio della scuola regna ancora la confusione più totale. La soluzione delle lezioni a giorni alterni non piace ai genitori che tornano a chiedere interventi urgenti all’amministrazione e minacciano: "siamo pronti a ritirare i nostri figli da questa scuola se lunedì non saranno in classe". Ieri, intanto, solo una piccola minorazna dei bambini delle prime due sezioni dell’asilo si sono presentati alla scuola ‘Lunense’ per cominciare le lezioni part time proposte dalla dirigenza e oggi si annuncia un nuovo flop. La proposta di far alternare le quattro classi del plesso di villa Ceci nei locali dell’altro asilo marinello in attesa del completamento del cantiere per l’efficientamento energentico della ‘giampaoli’ si è rivelata così un buco nell’acqua , tanto che ieri il comitato dei genitori è tornato ad alzare la voce.

"Preso atto che nonostante gli sforzi profusi dai genitori dal giorno 14 settembre e tutti i tentativi di convogliare comune e scuola nell’obiettivo di dare un inizio di anno scolastico regolare ai bambini dell’asilo giampaoli, la situazione ad oggi non è ancora stata risolta – si legge in un comunicato firmato anche dalle mamme e dai babbi del comitato Taliercio –. Per questo, visto che la soluzione dei giorni alterni non è stata accettata dai genitori per ovvi motivi di lavoro e didattica, stanchi di questa insostenibile precarietà organizzativa ed istituzionale e o che i lavori all’edificio della sede originale non finiranno prima della metà di ottobre costringendo i bambini a casa, abbiamo deciso che se la scuola e il Comune non ci garantiranno che lunedì i bambini sarnno in classe, siamo pronti a chiedere il nulla osta per il ritiro dei bambini dall’asilo Giampaoli".

Un appello che è arrivato forte e chiaro in piazza II Giugno dove si sta lavorando per trovare una soluzione a tempo di record. "In questo momento – spiegano dal Comune – stiamo ancora aspettando gli ultimi documenti in merito all’agibilità della parrocchia della Santissima Annunziata, nel frattempo stiamo lavorando con la dirigente a soluzioni alternative".