"Sarebbe inutile espropriare villa Ceci oggi senza poi avere le risorse economiche per riqualificarla e manutenerla" A parlare è la sindaca Serena Arrighi, la quale entra nel dibattito e chiarisce la posizione dell’amministrazione comunale su uno dei polmoni verdi rimasti in città. La prima cittadina prosegue nella sua analisi: "Una città si amministra con una programmazione seria e sul lungo periodo. E’ vero che l’amministrazione precedente ha lasciato le risorse per espropriare quasi tutti dell’area verde, ma a queste è necessario aggiungervi anche quelle per riprogettare villa Ceci nel suo complesso e, non da meno, per gestire e mantenerla". "Quando parliamo di villa Ceci – prosegue Arrighi –, lo ricordo, parliamo di un’area da 360mila metri quadri ai quali se ne potrebbero aggiungere quasi altri 20mila se si volesse prendere anche la villa e i terreni circostanti, ad oggi non previsti nell’esproprio. Come ho già avuto modo di dire più volte è ferma intenzione mia e di tutta l’amministrazione aprire finalmente villa Ceci alla città e farne un grande parco che possa essere vissuto a 360 gradi". Un chiara risposta quindi al Movimento cinque stelle e all’ex vice sindaco Matteo Martinelli: "Stiamo parlando di una zona importantissima per lo sviluppo di Marina e di tutta la città, un polmone verde che non abbiamo alcuna intenzione di andare a stravolgere, ma che vogliamo al contrario sviluppare al massimo delle sue possibilità". "Nel futuro di villa Ceci – conclude la sindaca – mi piace immaginare la nostra Versiliana, mi piace immaginare un parco bello, pulito, attrezzato e sempre aperto ai cittadini. Si tratta di progetti ambiziosi che hanno bisogno di risorse concrete. Per questo motivo, ribadisco, prima di procedere all’esproprio è necessario avere non solo ben chiaro cosa fare con questa area, ma avere anche la certezza di avere le risorse economiche per poterla progettare e gestire come merita".