"Apuane prese d'assalto da curiosi e inesperti", appello del Cai di Massa

Il Club alpino segnala troppi episodi al limite dall'inizio della 'fase 2': "Contattateci prima di partire, vi diamo tutti i consigli e le informazioni utili"

Sauro Quadrelli, Michele Matelli e Gianluca Riccardi del Cai

Sauro Quadrelli, Michele Matelli e Gianluca Riccardi del Cai

Massa, 27 maggio 2020 - Spiagge chiuse o troppo affollate mentre il virus è ancora in giro? Sono sempre più le persone che in questi giorni di ‘riaperture’ hanno scelto la montagna e le Apuane come alternativa per uscire all’aperto e rilassarsi. Ma in molti stanno affrontando i sentieri del tutto impreparati. Un fenomeno che preoccupa non poco il Cai di Massa che questa mattina ha deciso di lanciare un appello: “Godetevi la montagna ma fatelo in sicurezza. Chiamateci e informatevi prima di partire”. A parlare è il presidente della sezione di Massa del Club alpino, Sauro Quadrelli, affiancato da Michele Matelli del Sast e Gianluca Riccardi.

“Abbiamo notato troppi episodi al limite in questi giorni – prosegue Quadrelli -, come soci del Cai o Rete Radio Montana, che operano insieme una specie di monitoraggio delle condizioni in montagna. Sabato e domenica ci sono stati due incidenti, per fortuna non mortali, ma la storia delle Apuane la conosciamo: sembrano vette semplici ma lo sono solo in apparenza. Abbiamo trovato famiglie con bambini vestiti in modo improprio: mai dimenticare che anche l’abbigliamento deve essere adeguato”. C’è chi si avventura nei boschi dopo aver scaricato le mappe sugli smartphone: “Un conto è guardare una mappa un altro è trovarsi dentro al bosco nella realtà. Senza dimenticare che in questi tre mesi di chiusura non abbiamo potuto fare la manutenzione di tutti i sentieri. Per questo – concludono – contattateci, al telefono, su internet, sui social. Siamo a vostra disposizione per dare tutte le informazioni possibili”. I contatti sono: telefono 0585 488081, email [email protected], www.caimassa.com o su Facebook ‘Cai Massa’.