Apuafarma, Volpi bacchetta Cimino «Dati fasulli, io ho risanato l’azienda»

L’ex presidente attacca i grillini: «Una serie imbarazzante di disastri»

L'amministratore di Apuafarma Fabrizio Volpi

L'amministratore di Apuafarma Fabrizio Volpi

Carrara, 10 agosto 2018 - Apuafarma, dopo le dichiarazioni del presidente Luca Cimino, non tardano ad arrivare le repliche dell'ex amministratore Fabrizio Volpi. "Rispondo alle affermazioni di Cimino, amministratore di Apuafarma; affermazioni infarcite, nella peggiore tradizione grillina, di dati fasulli e clamorose fake news. La giunta De Pasquale ha infilato negli ultimi mesi una serie imbarazzante di disastri: errori sulla delibera delle tariffe del marmo, chiusura di attività economiche, organizzazione dei pochi eventi estivi ecc. Evidentemente, non riuscendo ad amministrare, si devono inventare successi che, quando ci sono, sono frutto del lavoro di altri. Cimino parla genericamente di difficoltà di bilancio, di sprechi, di costi superflui e di deficit in amministrazione evitando però di fornire dati certi. Del resto il modo di argomentare dei 5 stelle è sempre il solito: mezze frasi, numeri buttati a caso e allusioni a presunte mancanze di chi c’era prima. In realtà l’azienda che ha ereditato aveva i conti a posto ed era amministrata in maniera efficiente. Il risanamento dell’azienda è stato avviato nel 2014 ed è stato possibile solo con il contributo decisivo del personale al quale andrà sempre il mio ringraziamento e la mia riconoscenza, e alla collaborazione con i tecnici e la parte amministrativa di Amia. Nel giro di soli tre anni abbiamo sistemato il bilancio, sottoscritto un importante accordo sindacale, adeguato il contratto di servizio (grazie all'amministrazione precedente) ed effettuato importanti interventi di manutenzione senza ricorrere ad esternalizzazioni introducendo una cultura del lavoro impostata sulla programmazione . La cosa ha funzionato talmente bene che quest’anno il bilancio, pur gravato di costi non ricorrenti, si chiude in positivo di 80.000 euro e il prossimo anno, quando si incorporeranno i proventi del Tempio crematorio, gli utili prima delle imposte potranno schizzare fino ad olte700.000 euro; non solo, sono state progettate (e abbandonate in parte dall’attuale management) alcune operazioni commerciali , finanziarie e di programmazione sul lavoro che avrebbero consentito di far gravare sempre meno sulla collettività la fornitura dei servizi della società con grande beneficio per la comunità carrarese. Come ho già fatto in passato con il vicesindaco Martinelli invito anche il dott. Cimmino ad un confronto pubblico sul tema Apuafarma".

"I conti in ordine - prosegue - sono una condizione necessaria per una buona conduzione di una azienda pubblica perché garantiscono che i cittadini non siano chiamati in futuro a dover ripianare le perdite pagando di tasca loro. Sono una condizione necessaria ma non sufficiente: perché una azienda pubblica possa definirsi ben amministrata occorre anche che generi un costante miglioramento del livello dei servizi. Durante il mio mandato, dopo aver sistemato i conti dell’azienda ho messo mano all’incremento dell’offerta di servizi ai cittadini. Abbiamo realizzato il Tempio crematorio, opera della quale i 5 stelle contestavano l’utilità e l’economicità. A fare giustizia delle critiche sull’utilità ci hanno pensato i cittadini carraresi i quali utilizzano in massa questo essenziale servizio di civiltà. Per quanto riguarda l’aspetto dell’economicità in questo caso il ‘giudizio’ lo danno i numeri i quali attestano in maniera inequivocabile quanto questo servizio sia capace di generare utili per la società. L’attuale gestione non solo non ha prodotto alcun miglioramento dei servizi ma li ha sensibilmente peggiorati: ha richiesto ulteriori contributi pubblici (aumento del corrispettivo per estate ragazzi) ha ridotto il personale chiedendo sacrifici ingiustificati e negando il riconoscimento di quando dovuto visto l'impegno e il sacrificio fatto dagli stessi negli ultimi anni. Siamo tornati indietro di 10 anni proprio quando ci sarebbero le condizioni per erogare premi di produttività ai dipendenti e per beneficiare la comunità carrarese abbassando le tariffe per l’accesso ai servizi. Voglio troppo bene - conclude - alla mia città per sperare nel tanto peggio tanto meglio per cui mi auguro che il dott. Cimino possa in futuro evitare polemiche strumentali e dedicarsi invece al lavoro sull’azienda".