Appello all’assessore: «No al biglietto nei musei»

Sinistra per Carrara invita Forti a un ripensamento

Federica Forti

Federica Forti

Carrara, 19 luglio 2018 - «Cara assessore ci ripensi: elimi il costo del biglietto dei musei». A parlare è Sinistra per Carrara. «E’ notizia divulgata nei giorni scorsi che per visitare il Centro di arti plastiche, il museo del Marmo, ed il Carmi, il prezzo del biglietto dal primo agosto raddoppierà, perciò passando da 5 euro a 10 euro. Poveri illusi noi che, ignari, nel contempo, ci eravamo prefissati di scrivere all’assessore Forti, invitandola a seguire il percorso inverso, di eliminare l’intero costo del biglietto, per rendere gratuito l’accesso ai musei, per tutti i cittadini. Non vorrà l’assessore suggerire l’idea che i costi di manutenzione di quei tre musei, siano “coperti” dal ricavato della vendita dei biglietti, visto e considerato che l’affluenza del Cap e al museo del Marmo è pari a zero, mentre il Carmi ha sorte migliore solo ed esclusivamente perché aperto da poche settimane. Se vogliamo ragionare di gestione dei musei, o di poli museali “veri”, storici e strutturati, vorremo ricordare come a Siena l’accesso alla Pinacoteca Nazionale, che conserva veri e propri tesori dell’arte, dalle opere di Pietro Lorenzetti a quelle di Jacopo della Quercia il costo per l’accesso è di soli 4 euro».

«E’ vero – proseguono –, Firenze in questo senso è più esosa, e per visitare il museo di San Marco o il Museo Archeologico occorrono 10.75 euro, e si sale addirittura ad 15 euro per accedere agli scavi di Pompei: immaginando che questa semplice comparazione non sia sfuggita all’assessorato, desumiamo che, stabilendo ciononostante in 10 euro il prezzo necessario per visitare il Cap, il Carmi ed il museo del Marmo, a suo giudizio sia assolutamente naturale e sensato che le nostre strutture cittadine, a livello di costi per il turista e l’utente, si inseriscano tranquillamente nella fascia di prezzo occupata dalle strutture presenti nelle più importanti città d’Italia. A parte l’ironia dell’ultima affermazione, ci chiediamo per quanto ancora, a livello di cultura, l’amministrazione abbia intenzione di nascondersi dietro ad un dito, o ai ritardi degli uffici ai quali ormai non crede più nessuno? Invitiamo, pertanto, l’assessore Forti a fare un passo indietro, eliminando il costo del biglietto per tutti i musei cittadini, e la sollecitiamo a potenziare le tre strutture museali, con esposizione di carattere nazionale, e di vero interesse culturale, così che anche il turismo prenda finalmente vita, e sia iniziato un vero lavoro basato sulla cultura con la C maiuscola, perché oggi, ad un anno dall’insediamento di questa giunta, a nostro avviso, l’impegno si è limitato a qualche bancarella che vende panini con la salciccia».