Anno di Alberico Apre la mostra con cimeli rari

Taglio del nastro stamani a Palazzo Ducale. Tra monete d’oro, gesta leggendarie e annulli

Migration

Taglio del nastro oggi nel salone degli Svizzeri di Palazzo Ducale per la mostra nel quarto centenario dalla morte di Alberico I Cybo-Malaspina, “Il Grande”. La organizzano l’associazione Ducato di Massa e l’associazione Apuamater: si concliderà il 28 gennaio. L’inaugurazione alle 10 alla presenza di autorità civili e militari, sia locali che regionali. Ci saranno alcuni ragazzi de la scuola dell’infanzia de La Salle, quale passaggio del testimone alle nuove generazioni, momento richiesto dalla Convenzione internazionale di Faro. La mostra è soprattutto dedicata ai gioveni e un primo ’evento nell’evento’ è rappresentato dalla possibilità di vedere in due bacheche – presenti nel salone – le monete d’oro che venivano coniate dalla Zecca di Alberico I Cybo-Malaspina e poi dai suoi familiari. Ciò accadrà solo due volte nei 40 giorni di mostra: oggi e il 18 gennaio, proprio nel giorno della ricorrenza del IV Centenario della morte di Alberico I. Prenderà il via l’Anno di Alberico, che terminerà il 18 Gennaio 2024. Si devono ringraziare alcuni collezionisti privati del Circolo filatelico e numismatico di Massa, partner con altre 20 associazioni ed enti, nell’organizzazione della mostra. Il 18 gennaio nel salone degli Svizzeri, grazie all’Associazione Ducato di Massa, ci sarà anche un annullo postale con l’immagine di Alberico I, realizzato con la collaborazione di Poste Italiane, tra la tarda mattinata e primo pomeriggio con orario ininterrotto.

L’opportunità offerta dalla mostra, sempre per merito del Circolo filatelico e numismatico massese, sarà beneficiare in via eccezionale di una sorta di esposizione virtuale delle monete d’oro della Zecca di Alberico. Nella mostra vi sarà un corner con un computer a disposizione del pubblico, per l’intera mostra, nel quale

sarà possibile mostrare le monete afferenti Alberico I Cybo-Malaspina, appartenenti alla collezione reale di Vittorio Emanuele III, conservate al Museo nazionale romano. Si tratta di uno dei più importanti insiemi di monete malaspiniane esistenti. Tale nucleo di ben 300 esemplari è stato pubblicato (grazie all’Ingegner Gianluigi Esposito, del Circolo FilatelicoNumismatico massese, il quale sarà presente alla mostra) sul Bollettino di numismatica nella collana “Materiali“ edita dall’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato ai numeri 46 e 52. Attualmente i due volumi, editi in forma cartacea, sono anche liberamente consultabili e scaricabili in formato pdf sul sito del Portale numismatico dello Stato e le schede delle monete, comprensive delle loro immagini ad alta definizione, sono tutte liberamente consultabili sullo stesso Portale nella sezione Banca Dati “IUNO MONETA“. "E’ nostro intendimento diffondere questa pubblicazione, che solo pochi addetti ai lavori conoscono, e l’enorme lavoro di catalogazione e pubblicazione che sta svolgendo la redazione del Bollettino di numismatica sotto la guida della dottoressa Angeli Bufalini responsabile del Medagliere del Museo nazionale romano – spiegano gli organizzatori – In definitiva, vorremmo poter mostrare al pubblico questa banca dati online con particolare riguardo a tutte quelle monete di Alberico I Cybo-Malaspina recanti le ben note “imprese” di famiglia quali: La botte ardente, il Pavone, l’Incudine e così via. La mostra oggi sarà presente grazie ai volontari delle 20 associazioni, partner, mattina e pomeriggio: dalle 10 alle 13 e poi dalle 15 alle 18.