Andrea Vannucci solitario in Provincia: la furia di Articolo Uno

Nicola Del Nero preoccupato per l'incapacità di trovare unità

Andrea Vannucci

Andrea Vannucci

Carrara, 18 ottobre 2018 - Articolo uno si divide da Andrea Vannucci. Un altro pezzo di sinistra che prende la deriva invece di puntare all’unità. E’ rammaricato il coordinatore di Mdp locale, Nicola Del Nero, di fronte all’ennesima chance perduta. Il casus belli sono le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale, dove oltre alla lista del centro sinistra (Pd e Psi) e del centro destra, c’è anche quella «Civici e popolari» messa in campo da Andrea Vannucci in cui figura anche Gianenrico Spediacci. «Mdp – si legge in una nota firmata da Nicola Del Nero – prende le distanze da Carrara Democratica e dal suo consigliere Andrea Vannucci. E’ per noi incomprensibile il comportamento messo in atto da Vannucci che dopo le elezioni ancora non ha affrontato nessun esame serio della sconfitta, anzi si è rilanciato un percorso politico che con il campo del centrosinistra nulla ha a che vedere». Mdp contesta che Vannucci «alle elezioni amministrative di Massa abbia scelto di sostenere prima la lista di Sergio Menchini per poi passare al ballottaggio alla destra di Francesco Persiani. Ora arrivano le provinciali e si mette in campo la lista Civici e Popolari con dentro tutto e il suo contrario(centro, destra e sinistra) l’importante è sopravvivere per poter far pesare di qua o di la il proprio voto». Nei sospetti di Mdp c’è che Vannucci punti a fare l’ago della bilancia nei prossimi equilibri del consiglio provinciale. «Noi come movimento politico già avevamo intrapreso un altro percorso, ma dopo questa scelta rivendichiamo i nostri voti con i quali il consigliere Vannucci ci avrebbe dovuto rappresentare in consiglio comunale. È ora di fare chiarezza sul centrosinistra di Carrara e anche su quello provinciale, anche perché vediamo nascere morto il progetto messo in campo dai sindaci, si dice di voler gettare le basi per ricostruire il centro sinistra. Alcuni dei sindaci promotori sono in liste contrapposte già alle prossime provinciali. I nostri elettori ci osservano e continuano a non capire, e Lega e M5s continueranno a governare indisturbati».