Massa si ferma nel giorno dei funerali di Andrea Manfredi

Partecipazione immensa per l’addio all’ex corridore 26enne che si trovava a bordo del Boeing 737 che si è schiantato nel mare non lontana da Giacarta, in Indonesia

I funerali di Andrea Manfredi

I funerali di Andrea Manfredi

Massa,1 Dicembre 2018 - All’aeroporto di Pisa l’abbraccio commovente e struggente dei familiari alla bara proveniente dall’Indonesia e dove riposa Andrea Manfredi, il 26enne che si trovava a bordo del Boeing 737 che si è schiantato nel mare non lontana da Giacarta, in Indonesia. Quindi l’abbraccio immenso di tutta la città di Massa e di migliaia di persone. Per l'occasione l'Amministrazione Comunale aveva deciso di proclamare il lutto cittadino per tutta la giornata e, in segno di rispetto in occasione dei funerali, disposto di rinviare tutte le manifestazioni pubbliche previste per la giornata, quali l'accensione delle luminarie natalizie e l'inaugurazione del Teatro dei Servi.

La stessa Amministrazione Comunale aveva invitato a chiudere le serrande delle attività commerciali dalle 15 alle 15.10 in concomitanza con l’inizio delle esequie di Andrea nel gremitissimo Duomo di Massa. E qualche minuto prima in corteo si sono mossi anche coloro che si sono radunati in Piazza delle Corriere, e che hanno voluto in sella alle bici raggiungere il luogo dove si sono tenute le esequie. Tra i presenti il sindaco della città avv. Francesco Persiani, il vice presidente della Provincia di Massa Carrara Stefano Alberti, il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco con il consigliere nazionale Maurizio Ciucci, il presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo Giacomo Bacci, quello del Comitato Provinciale Ferdinando Braconi, il presidente del Collegio dei Sindaci Revisori dei conti della FCI Simone Mannelli, il comandante della Polizia Municipale Santo Tavella e numerose altre autorità. Tra i tanti personaggi del mondo del ciclismo il direttore sportivo Olivano Locatelli, e Claudio Lastrucci che ebbe Andrea nelle file della sua Hopplà.