Amelia Garavini superstar Socia Aima ’ad honorem’

Ha 92 anni ed è la più attiva del Centro per la terza età di Marina di Massa "Ho lottato per la libertà e non pensavo di diventare prigioniera di un microbo"

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Amelia Gavarini, classe 1929, è stata insignita del titolo di socia ah honorem “per la dedizione e continua presenza alle attività del centro Aima” (Associazione intercomunale massese anziani). Il centro di via Serchio a Marina di Massa, dopo la chiusura per l’emergenza Covid-19, ha riaperto i battenti da alcuni mesi, riprendendo tutte le attività sociali che interessano la terza età. Amelia Gavarini è la più anziana del Centro e non manca mai all’appello. Ha sulle spalle una pesante e importante storia che non dimentica: staffetta partigiana, rischiò di essere arsa viva per aver portato una comunicazione al gruppo partigiani della Brugiana. Sorpresa dai nazisti, fu rinchiusa dentro un casolare nei pressi del cimitero di Mirteto, insieme alla sua amica, con l’intento di bruciarle vive. Poi sopraggiunse l’ordine urgente di raggiungere alcune postazioni, visto l’imminenza di una battaglia, e i tedeschi abbandonarono il casolare. Le ragazze riuscirono a fuggire, salvandosi. Amelia è una testimone del suo tempo, e non dimentica nemmeno i viaggi della fame oltre le Apuane e l’Appennino, a piedi nudi nella neve, nel lungo inverno del ’44-’45. "Ho bisogno di uscire, di socializzare" dice.

"Ho lottato per la libertà e non avrei mai immaginato che fosse un microbo a tenermi prigioniera". Ma adesso la situazione è migliorata e il centro Aima ha riaperto le porte agli anziani che hanno voglia di socializzare, trascorrere pomeriggi in compagnia giocando a carte oppure condividere il pranzo del giovedì. Il centro è aperto tutti i giorni dalle 15.30 alle 19 e numerose sono le attività culturali e sociali di intrattenimento: lunedì è dedicato al canto (non ancora avviato), martedì si fa teatro, mercoledì bricolage (anche in preparazione del Natale), giovedì, dopo il pranzo, spazio ad eventi culturali ospitando personaggi del territorio. Insomma, un programma importante, soprattutto in questo periodo post pandemico in cui le persone avvertono la necessità di riprendere una vita sociale.

"Abbiamo 110 iscritti - spiega il presidente, Fabrizio Cherubini - e sono circa 20 quelli che frequentano quotidianamente il centro. Alcuni vengono anche da fuori provincia, per ritrovarsi e soprattutto trascorrere pomeriggi in armonia e in compagnia. Essendo un centro comunale, non mi dispiacerebbe che fosse pubblicizzato di più. Dobbiamo pensare che è un importante punto di riferimento per la terza età e molti ne avrebbero bisogno, ma non ne conoscono l’esistenza". Insomma, non sarebbe male che il Comune lo inserisse tra i suoi servizi di eccellenza erogati alla popolazione anziana. Per informazioni: 0585 869834.

Angela Maria Fruzzetti