Alloggi all’ex mattatoio, finalmente si riparte

Dopo un’attesa di 12 anni Erp e Comune annunciano la ripresa dei lavori a giugno. Saranno realizzate 30 abitazioni. Taglio del nastro fra 18 mesi

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Dodici anni di attesa, dodici anni di burocrazia e intoppi, resi ancora più difficili dalla crisi economica, poi dalla pandemia e ora dal conflitto. La riqualificazione della zona dell’ex Mattatoio, partita addirittura nell’ambito del Piuss, sembrava dovesse diventare un’altra eterna incompiuta alle porte di Massa. Se ne parlava dal 2010, con il primo appalto attorno ai 4 milioni di euro che era stato appaltato solo nel 2016. Ruspe e demolizioni, scavi e bonifiche: sembrava fatto. Poi ancora tutto fermo. La ditta è fallita e quel cantiere è rimasto un buco a cielo aperto. Ma Erp e il Comune di Massa si sono messi attorno al tavolo, con la Regione e soprattutto con il Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili: hanno ottenuto una proroga dei termini per completare le opere senza perdere i finanziamenti e a giugno si parte. Anzi, si riparte.

I dettagli sono stati presentati ieri mattina in conferenza stampa dal sindaco Francesco Persiani, assieme all’amministratore unico di Erp, Luca Panfietti, all’assessora Amelia Zanti, all’architetto Fabiola Di Piero direttore dei lavori dell’ex Mattatoio e all’architetto Paolo Bechi direttore generale di Erp. "Possiamo dire che Erp ha aggiudicato i lavori a un’altra impresa, dopo che la precedente era fallita, a seguito di un nuovo appalto – ha dichiarato Persiani – e grazie alla proroga concessa dal Ministero. I lavori dovrebbero essere conclusi in 18 mesi, in parte riviste rispetto al progetto originale. Ci sono altissime probabilità di veder realizzata un’opera di riqualificazione strategica per il territorio".

"Abbiamo consegnato il cantiere alla ditta il 17 maggio – prosegue Panfietti – e si tratta del Raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla Itaf di Pistoia e la Tci di Massa per 3 milioni e 847mila euro. Saranno realizzati 30 alloggi di cui 20 di edilizia popolare e 10 di edilizia convenzionata che saranno assegnati tramite bando del Comune a quella popolazione che rientra nella cosiddetta fascia grigia, di chi no ha diritto alla casa popolare ma non ha comunque grandi redditi. Costano dal 25 al 30% in meno rispetto al libero mercato".

Tutte le opere saranno in linea con l’efficienza energetica ed edilizia sostenibile, impianti fotovoltaici e pannelli solari e riutilizzo delle acque piovane, oltre ad abbattimento delle barriere architettoniche, razionalizzazione delle piazze e dei percorsi con un giardino a gradoni fino alla piazza del Mattatoio. Come ha spiegato l’assessore Zanti questi alloggi si aggiungeranno ai 6 nuovi allestiti da Erp nel quartiere San Lorenzo, in Candia, grazie all’immobile acquistato tramite bando regionale, e altri 14 riconsegnati fra quelli ristrutturati e risistemati: "Ne abbiamo avuti già 26 a disposizione di cui 10 assegnati all’emergenza abitativa".

Francesco Scolaro