Lunigiana, "Allarme siccità, razionate l’acqua". Scattano nuovi divieti e ordinanze

L’Autorità idrica toscana invita i Comuni a limitare i consumi ai soli scopi essenziali in vista dell’estate

Allarme siccità (foto Garavaglia)

Allarme siccità (foto Garavaglia)

Lunigiana, 17 giugno 2022 - Contro lo spreco idrico l’Autorità idrica toscana ha invitato i Comuni ad adottare un’ordinanza per la tutela della risorse idropotabili in tutto il periodo estivo 2022. Scatta l’allarme siccità anche in Lunigiana: fiumi e torrenti sono ai minimi storici, non solo per il caldo di questi giorni, ma anche per effetto di una primavera particolarmente asciutta. "La scarsità di piogge durante l’inverno e la primavera - spiega l’Ait - hanno creato le condizioni per una minor portata di fiumi e torrenti e uno scarso riempimento delle falde. Il caldo record di queste settimane tra fine maggio e metà giugno ha contribuito ad aumentare il problema, con un maggior utilizzo di acqua potabile da parte di tutti".

Intanto, la siccità sta bruciando l’agricoltura: nei primi tre mesi dell’anno è piovuto il 60% in meno della media del periodo e il trend è continuato sino ad oggi. Per scongiurare un razionamento di acqua nei prossimi mesi estivi e per evitare disagi concreti a cittadini e turisti, Ait corre ai ripari chiamando i sindaci a un atto di responsabilità. Con il modello di ordinanza, redatto dall’Autorità, si invitano tutti i Comuni a disporre, da adesso fino al 30 settembre, la limitazione dei consumi di acqua ai soli scopi essenziali igienici e domestici. L’uso dovrà essere limitato massimamente e rivolto in maniera esclusiva agli essenziali scopi igienici e domestici.

Le violazioni saranno punite con un minimo di 100 euro e un massimo di 500 euro. Sul tema interviene il sindaco di Tresana Matteo Mastrini." È una situazione estremamente delicata e sono preoccupato da mesi – commenta – Dobbiamo essere pronti alle sfide che i cambiamenti climatici ci imporranno evitando sprechi, recuperando tutta l’acqua piovana possibile e applicando con rigore le tecniche dell’agricoltura di precisione per salvaguardare le falde. Concordo con l’invito dell’Ait: i sindaci devono firmare le ordinanze per limitare l’uso dell’acqua". Per scoraggiare l’uso improprio dell’acquedotto in fase di austerity, il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri ha già allertato gli uffici per emettere un’ordinanza di divieto di uso dell’acqua potabile per scopi impropri, sarà proibito prelevare l’acqua dalle fontane pubbliche per un utilizzo diverso dalla fruizione alimentare. E’ altresì vietato usare l’acqua per annaffiare orti e giardini.

"La frana dello scorso dicembre che ha danneggiato gravemente le tubature dell’acquedotto comunale in località Giaredo, che produceva la maggiore quantità di acqua, ha già limitato le nostre capacità di approvigionamento e il gestore Gaia ha dovuto implementare la raccolta – dice – Speriamo di riuscire a compensare le carenze". Stamani viene pubblicata l’ordinanza del Comune di Filattiera già predisposta dalla sindaca Annalisa Folloni. "Credo che sia opportuno emettere il provvedimento non solo sotto il profilo sanzionatorio, ma per sensibilizzare la gente che ha orti e giardini - spiega - Ci dobbiamo impegnare tutti a fare un buon uso di questa risorsa. La rete del Consorzio di Bonifica che supporta l’attività di irrigazione del nostro Comune ha avuto diversi problemi quest’anno e quindi si è verificato un eccessivo uso di acqua. Ci dobbiamo impegnare tutti a fare un buon uso di questa risorsa".