Alga tossica, sale la preoccupazione

Fioriture ancora sotto al livello di guardia, ma i monitoraggi dicono che sono in crescita costante. Rischio di picco nei prossimi giorni

C’è grande attenzione alla concentrazione della cosiddetta alga tossica

C’è grande attenzione alla concentrazione della cosiddetta alga tossica

Massa, 12 luglio 2021 - Inutile nasconderlo, il caldo di questi giorni ha quasi un carattere eccezionale. Condizioni ideali per la fioritura della microalga Ostreopsis Ovata, conosciuta anche come alga tossica a causa degli effetti irritanti che può avere l’aerosol marino, soprattutto sulle vie respiratorie. Una presenza fissa sul litorale massese ormai da circa 20 anni. Al momento le fioriture restano ancora al di sotto del livello di guardia ma sono in costante crescita, come dimostrano i campionamenti effettuati da Arpat alla fine di giugno e all’inizio di luglio. Il valore soglia per lanciare il primo ‘allerta’ da parte del Comune di Massa, in accordo con Usl Toscana nord e Arpat, è quello di una concentrazione di 10mila cellule per litro di acqua. Nei quattro punti in cui la presenza della microalga è ormai accertata anche a Massa, ossia zona campeggi, zona Ricortola, Marina ponente e Marina Centro, i valori iniziano a crescere quasi ovunque nel giro di una settimana circa. Da una concentrazione di 1.840 cellule per litro di giugno, nella zona dei campeggi si è passati a 2.000 il 5 luglio. A Ricortola, dove non erano state registrate fioriture alla fine di giugno, si è subito passati a 1.440. Resta sotto controllo Marina di ponente, anche se dal limite di rilevabilità il 5 luglio siamo passati a poco meno di 100 cellule per litro. Ancora assenti fioriture, infine, a Marina centro. Ma è chiaro che se dovessero permanere le attuali condizioni il rischio di un picco di alga tossica è dietro l’angolo. Nulla di grave ma comunque una presenza che rappresenta un problema da monitorare: il suo aerosol può provocare lievi malesseri nei bagnanti, così come il contatto diretto con le vie respiratorie o gli occhi. Eventuali problemi per la salute umana, sempre di lieve entità, compaiono rapidamente (2-6 ore dall’esposizione) e si risolvono altrettanto rapidamente (entro le 24 ore) senza ulteriori conseguenze.