Albero cade durante il nubifragio, "Crollo annunciato, poteva essere una tragedia"

Massa, dopo il maltempo esplode la polemica

Il maltempo ha colpito duro a Massa

Il maltempo ha colpito duro a Massa

Massa, 9 luglio 2019 - Il tiglio centenario spezzato dal nubifragio che domenica mattina si è abbattuto sulla città, è stato abbattuto. Trppo pericoloso tenere in piedi i brandelli del tronco rimasti in piedi. Il tiglio in questione era già stato oggetto, su La Nazione del mese di agosto 2018, di segnalazioni per la profonda cavità erosa che si era formata tra i due grossi rami, quelli che con il forte temporale di domenica scorsa sono crollati. Era stato l’ex consigliere e assessore all’ambiente, Andrea Ofretti, a indicare quel grosso tiglio su via Bastione, accanto al teatro, sostenendone la pericolosità in quanto «marcio».

Era presente Maria Aurelia Cornali, esperta in materia e iscritta a Italia Nostra, la quale disse che il tiglio non era da abbattere ma da curare e necessitava di interventi di riempimento. Italia Nostra interviene nuovamente per quella che è stata una «tragedia sfiorata», essendosi spezzati i due grandi rami e caduti a terra. In quel momento, sotto un autentico diluvio, via Bastione era deserta.

«L’incidente non ha causato vittime anche perchè durante la forte pioggia e il forte vento nella zona non transitava nessuno. Il grosso albero di tiglio era stato già classificato pericoloso, immaginiamo che dopo questo incidente l’amministrazione potrebbe pensare di eliminare altre piante che in precarie condizioni: ricordiamo in tal senso che esistono alternative all’abbattimento operando sostanziose potature, riducendo e abbassando le chiome». Insomma, come scrive il Laboratorio politico Left «è bastato un intenso ed improvviso temporale estivo per ricordarci del problema della manutenzione del verde pubblico».

E aggiunge che «per la manutenzione del verde serve un vero e proprio piano di monitoraggio dello stato di salute delle piante, specialmente di quelle posizionate a bordo strada. Una mancata o cattiva manutenzione del verde pubblico rappresenta un grave pericolo per la sicurezza e l’incolumità della cittadinanza».

Tuttavia, per Franco Frediani, non tutto il male viene per nuocere. «Approfittiamone per trarne spunto e dar vita al progetto di rifacimento di piazza del Teatro» penalizzata, secondo lo storico, da un «accrescimento di piante che negli anni ha offuscato la vista del Teatro». La soluzione? «L’abbattimento di altre tre o quattro piante andrebbe a vantaggio di una ritrovata visibilità di cui il nostro Teatro ha pieno diritto».

Luca Iacopetti invece segnala la presenza di un platano completamente secco nel viale della Stazione (in prossimità dell’incrocio con via Cervara) mentre alcuni cittadini sono preoccupati per la stabilità dello scheletro della quercia in piazza Bastione, da anni completamente secca.