Gli ‘alberi di Giuda’ non ci sono più: mistero su chi li ha tagliati e perché

Fiorivano in via Dorsale a Massa. Le accuse di Benedetti e la taglia che sarà pagata dal Wwf

 Il consigliere comunale Stefano Benedetti si è fotografato davanti allo «scempio» di via Dorsale

Il consigliere comunale Stefano Benedetti si è fotografato davanti allo «scempio» di via Dorsale

Massa, 15 giugno 2017 - Fa discutere, e molto, il taglio di diverse piante storiche in via Dorsale a Massa.

Stefano Benedetti, consigliere comunale dell’opposizione, si è messo davanti al pc e ha scritto una mail al sindaco e al comandante della polizia municipale chiedendo loro di «avviare le indagini per accertare le responsabilità di tale illegale azione, denunciandone le risultanze alla Procura». Ma vediamo i fatti.

Nella lettera inviata a Volpi, Benedetti ricorda che «le sette piante trinciate e malridotte di via Dorsale, sono state immortalate e pubblicate dal Walter Vita su Fb. Ebbene, durante la notte sono state tagliate alla base e asportate. In pratica è stato eliminato il corpo di reato e per ora non esistono testimoni per accertare le responsabilità di tale incivile atto. Ho effettuato un sopralluogo congiunto col funzionario comunale, arrivando alla conclusione che il taglio delle piante non è mai stato autorizzato. E’ bene sottolineare che le essenze in questione si chiamano Cercis Silisquatrum, cosiddetti “ alberi di Giuda”, e sono catalogate come piante storiche, perché la loro età si aggira intorno ai 40 anni. Abbiamo notato che nella zona opera una ditta che sta spianando un piazzale, sembrerebbe con regolare autorizzazione chiesta da un’azienda privata. Davanti alle nostre richieste di informazioni hanno dichiarato di non conoscere coloro che nelle giornate scorse hanno eseguito i lavori lungo l’argine del fiume di Via Dorsale».

SULLA questione interviene anche il vice responsabile Wwf Alta Toscana Giannelli Gianluca: «Che nell’area Apuana la cultura ambientale fosse cosa sconosciuta è una realtà certificata e agli occhi di tutti, ma che si commetta una barbaria come quella capitata agli alberi di via Dorsale.... Il Wwf di Massa promette una ricompensa di 100 euro a chi, anche in modo anonimo, ci dice chi è stato il responsabile della distruzione dell’alberatura. Unica situazione di positività in un’area di degrado e inquinamento ambientale presente in Toscana per non dire oltre , presente da decine di anni ,tenuta sotto controllo dal Wwf, faticosamente cresciuta in un delirio di negatività, ogni primavera ci allietava con una florescienza dal colore viola, forse premonitrice della ingloriosa fine che questi poveri alberi hanno fatto. Sentiti tutti gli organi competenti (Provincia, Comune, Consorzio di bonifica, Ferrovie) nessuno è stato. In un periodo dove la penuria di finanziamenti è al limite, è strano che persone e mezzi si mettano in moto senza che nessuno sappia niente, C’è da preoccuparsi. Potrebbe succedere che domani qualcuno tiri giù un ponte , o ci demolisca la casa e nessuno è stato».